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Si interrompe a Nardò la strisca positiva del Sorrento dopo la ripartenza. Una sconfitta senza attenuanti, maturata in avvio di ripresa, dopo un primo tempo, tutto sommato equilibrato, caratterizzato dal vantaggio del Sorrento al quanto d’ora con Liccardi, che materializzava un lancio lungo di Mezavilla, eludendo la trappola del fuorigioco del Nardò. Il pareggio dei padroni di casa al 21’, sugli sviluppi di un calcio di rigore di Caputo respinto dal portiere rossonero Scarano. Sulla ribattuta era lesto Rimoli a pareggiare, suscitando le proteste del Sorrento, per una presunta entrata in area dell’autore della rete prima dell’esecuzione del calcio di rigore. Il vantaggio del Nardò in avvio di ripresa. Un cross dalla destra Trinchera trovava puntuale alla conclusione Caputo; il suo destro al volo superava Scarano e si insaccava nell’angolo basso del portiere.
La reazione del Sorrento non trovava sbocchi nella retroguardia del Nardò, con la squadra pugliese che ad 13’ segnava la terza rete con Tornros, pronto ad inserirsi nell’area rossonera sugli sviluppi di una punizione di Caputo dalla trequarti e battere di testa Scarano.
Rimane l'equivoco sulla legittimità del risultato per la querelle delle sostituzioni del Nardò. Nel finale espulso Maranzino per somma di ammonizioni. Per la squadra rossonera, appena il tempo di smaltire la sbornia, mercoledì prossimo appuntamento infrasettimanale al Campo Italia con il Fasano.
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