«Certo che mi sto giocando qualcosa, ma non è la priorità. Ora abbiamo altri tipi di problemi, dobbiamo rilanciare la Nazionale». Sono le parole del ct...
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«Buffon è un monumento, è qui per aggregare ma anche per giocare, per dare il valore aggiunto a questo gruppo in campo e fuori».
«Alcuni giocatori si devono ritrovare, Insigne è già una certezza. Jorginho e Verratti per me possono giocare anche insieme. Per Balotelli non è una chiusura definitiva, ho semplicemente visto, valutato e fatto la mia scelta, giusta o sbagliata che sia l'ho fatta ritenendola la migliore per il bene della squadra e del gruppo». Così Gigi Di Biagio motivando l'esclusione dell'attaccante del Nizza per il primo raduno ufficiale del 2018 della Nazionale. «I numeri, parlo in generale e non solo riguardo Mario, sono molto importanti ma poi - ha continuato il ct azzurro - devono essere conditi da determinate prestazioni. Motivazioni politiche dietro la sua mancata convocazione? Dal punto di vista del comportamento lui non ha fatto nulla e continuerò a seguirlo come ho fatto finora». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino