Non è stato solo un brutto sogno per Rog e i suoi compagni croati, travolti dall’irrefrenabile Spagna di Luis Enrique. Dopo la delusione mondiale, il 23enne del...
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Anche il web ha preso un po’ di mira il talento azzurro, ritenuto uno dei giovani prospetti più promettenti del panorama europeo. Ma questa volta c’è qualcuno che si chiede: «Allora perciò giocava poco con Sarri?», «Ecco perché non era stato convocato dal ct lo scorso anno, non era colpa di Sarri». Una voce un po’ dura nei confronti del versatile giocatore, che nasce come trequartista, ma è stato schierato negli ultimi anni anche da regista davanti alla difesa o da esterno d'attacco: questa volta però il ruolo inedito non ha esaltato le sue qualità come il dribbling nello stretto e l'abilità di inserirsi in zona gol. È stato ben visibile invece lo spirito di sacrificio. Resta comunque un risultato, quello ottenuto con la nazionale, che spaventa un po’ i tifosi che hanno avuto modo di conoscere poco il giocatore in campo durante il periodo a Napoli.
Certamente meglio per il Belgio di Mertens che ha battuto senza troppo sforzo l’Islanda. Un risveglio più sereno dunque per il Ciro napoletano che ha giocato tutti i 90 minuti fornendo anche l’assist per Lukaku che ha chiuso definitivamente la gara sul 3-0; peccato per il mancato poker: un'occasione persa poco dopo per il belga che non vede la porta pur tirando da una buona posizione.
Avrà dormito sonni sereni anche Milik, titolare con la sua Polonia contro l’Irlanda nella gara finita 1-1; dopo il gol all'Italia, invece, il compagno Zielinski non ha messo piede in campo. A fargli compagnia in panchina, ma su un altro campo, il greco Karnezis che ha perso 2-1 contro l’Ungheria.
In campo da titolari, invece, i giovanissimi Fabian Ruiz e Luperto, punti fermi delle rispettive nazionali Under 21: lo spagnolo è stato sconfitto dall’Irlanda del Nord mentre il talento napoletano, sostituito dopo 76 minuti, ha battuto l’Albania 3-1.
Bella sorpresa invece per i napoletani in Colombia-Argentina: maglia da titolare per Ospina che è riuscito finalmente a proteggere la sua porta, inviolata davanti a Icardi e compagni che si sono tuttavia lasciati sfuggire più di un'occasione. Eroe in patria fin dai primi minuti della gara, quando è riuscito a salvare il risultato dal potente tiro di Pity Martinez. Poi nessuna grande parata e qualche errore di troppo degli avversari. Questa volta però ha sfatato il mito che stava costruendo in azzurro: può resistere 90 minuti senza dover per forza incassare gol. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino