Nba, squalifica a vita per Jontay Porter dei Toronto Raptors. Scommetteva sulla sua squadra e su se stesso

Scommesse per vincite superiori al milione di dollari

Nba, squalifica a vita per Jontay Porter dei Toronto Raptors. Scommetteva sulla sua squadra e su se stesso
Per la prima volta nella storia, la Nba squalifica a vita un giocatore della sua stessa Lega. E’ successo a Jontay Porter, fratello di Michael jr, campione in carica con i...

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Per la prima volta nella storia, la Nba squalifica a vita un giocatore della sua stessa Lega. E’ successo a Jontay Porter, fratello di Michael jr, campione in carica con i Denver Nuggets, per aver violato le regole della lega sulle scommesse sportive. Da tempo la NBA lo aveva messo sotto indagine per giocate anomale e Porter, che era nel roster dei Toronto Raptors, anche se faceva avanti e indietro tra Nba e G League, non ha più giocato partite dall'inizio degli accertamenti nei suoi confronti avviati lo scorso 25 marzo. 

Porter, secondo gli investigatori, avrebbe scommesso due volte sulla sconfitta della propria squadra e addirittura un “under” su se stesso, cosa puntualmente accaduta in una partita nella quale ha giocato soltanto tre minuti per una “imprecisata malattia sopraggiunta a partita in corso”. La scommessa era di quasi 80 mila dollari per una vincita di 1,1 milioni di dollari, Da quanto emerso, inoltre, Porter avrebbe effettuato 13 scommesse nella Nba, con una vincita totale di 76.059 dollari. L’ormai ex giocatore, è stato anche ritenuto colpevole di aver diffuso “informazioni riservate a scommettitori, limitando la sua partecipazione a una o più partite ai fini di vincere al gioco”.

Adam Silver, Commissioner Nba, aveva dichiarato che, nel caso in cui le accuse fossero state confermate, ci sarebbe stata la concreta possibilità di radiazione. “Non c'è niente di più importante che proteggere l'integrità delle competizioni NBA per i tifosi, le franchigie e tutti coloro che sono associati a questo sport. Per questo motivo, le violazioni palesi delle nostre regole da parte di Jontay Porter vengono affrontate con la punizione più severa". Detto, fatto. 

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Il Mattino