Negri tiene in vita il Posillipo: pari alla Scandone con Trieste

Tommaso Negri (foto di Manuel Schembri)
Caleidoscopio di emozioni. Doveva essere il giorno della prima vittoria, invece l’appuntamento è stato rinviato. A data da destinarsi. Trieste guasta i piani del...

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Caleidoscopio di emozioni. Doveva essere il giorno della prima vittoria, invece l’appuntamento è stato rinviato. A data da destinarsi. Trieste guasta i piani del Posillipo alla Scandone nell’insolito mercoledì pallanuotistico. Dopo il 6-6 nel derby con i cugini della Canottieri, matura il secondo pareggio stagionale contro gli alabardati (9-9). Sembrava fosse la volta buona per i rossoverdi mettere in cassaforte i tre punti ma non è stato così. Alla Scandone tiene a galla i suoi nel finale Tommaso Negri (nella foto di Manuel Schembri), l’attento portiere in calottina numero 13, che domenica pomeriggio si è consolato non poco con il trionfo della “sua” Sampdoria ai danni della Juventus a Marassi. Simone Rossi, capitan Paride Saccoia e Luca Marziali (finalmente senza maschera in carbonio) danno l’anima: le loro doppiette non bastano, però, a garantire il punteggio pieno. Dilapida il vantaggio accumulato il team di Mergellina e sperpera una ghiotta occasione. Dal 6-3 in favore dei posillipini si passa all’8-8 firmato da Vico in apertura della quarta frazione. Mattiello spreca il possibile 9-7, mentre l’attaccante serbo al servizio di Krstovic non si fa pregare e realizza il sorpasso dell’8-9. Dipana la matassa a 50” dal termine Rossi in superiorità numerica. «Bisogna soffrire, essere umili e andare avanti. Dobbiamo trovare in fretta l’equilibrio e imparare a vincere» il commento del tecnico Roberto Brancaccio.  
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Il Mattino