Il Super Bowl delle sorprese: Patriots ko, primo trionfo per i Philadelphia Eagles

Filadelfia entra nella storia del football americano. Per la prima volta gli Eagles trionfano nel Super Bowl battendo per 41 a 33 i favoritissimi dei New England Patriots di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Filadelfia entra nella storia del football americano. Per la prima volta gli Eagles trionfano nel Super Bowl battendo per 41 a 33 i favoritissimi dei New England Patriots di Boston, quelli che il titolo lo hanno già vinto sei volte, l'ultima lo scorso anno. Ma l'emozione più grande nella notte di Minneapolis non ha a che fare con lo sport ma con un grande artista come Prince, che grazie ad un ologramma si è materializzato nella sua città, nel modernissimo Us Bank Stadium nel corso del tradizionale show musicale dell'half time, incantando il pubblico con la sua voce. Per i fan, ma non solo, un duetto da brividi con Justine Timberlake sulle note di "I Wolud Die 4 You". Un omaggio alla pop star morta nell'aprile 2016 per un'overdose di farmaci.

 
Tornando all'incontro, stavolta ai Patriots non è bastato Tom Brady, star assoluta della Nfl, per imporsi. Anzi, è stato proprio uno sbaglio del quarterback più famoso d'America a spegnere nei minuti finali ogni residua speranza dei campioni in carica. Le lacrime in tribuna di Vivian, la figlia di cinque anni, e di Giselle, la moglie top model, rimarranno tra i ricordi della serata. E già si specula se la finalissima di Minneapolis, la più gelida della storia con una temperatura esterna allo stadio di 22 gradi sotto lo zero, sia la fine di un'era di predominio assoluto di Boston e del suo fuoriclasse, che a 40 anni - come Totti e Buffon - deve decidere il suo destino. Mentre l'erede già brilla e illumina la notte della 52/ma edizione del Super Bowl: il quarterback degli Eagles Nick Foles, 29 anni, nominato Most valuable player, il miglior giocatore della partita dell'anno. La squadra di Filadelfia ha meritato.


È stata in vantaggio fin dall'inizio della partita, anche se un brivido è arrivato nel quarto e ultimo tempo, quando i Patriots sono riusciti nel sorpasso, andando per la prima volta in vantaggio per 33 a 32. Ma gli Eagles, guidati da uno strepitoso Foles, non hanno mollato, e a poco più di due minuti dalla fine si sono riportati in vantaggio con una realizzazione spettacolare: sul lancio di Foles agguanta l'ovale il ricevitore Fred Barnett che va a segno con un tuffo a volo d'angelo. Un pò di suspense per la 'Var', e il touchdown viene assegnato. Negli ultimi scampoli di partita il 'drammà, con Tom Brady che perde la palla intercettata dal difensore Brandon Graham - divenuto uno degli eroi della serata - annullando ogni speranza di recupero per i Patriots. Incollati alla tv per l'evento trasmesso dalla Nbc oltre 100 milioni di spettatori. Ma non è un record, alla fine di una stagione in cui la Nfl, la lega professionistica del football americano, ha continuato a perdere spettatori. Una tendenza che dura da qualche anno e che preoccupa, anche per il futuro del Super Bowl. Un evento non solo di sport che attira sponsor in grado di pagare fino a 5 milioni di euro per 30 secondi di spot. Tra quelli di quest'anno ancora una volta Fiat Chrysler. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino