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La Sezione Disciplinare del Tribunale Federale Nazionale ha rifilato una vera e propria stangata alla Nocerina per la vicenda relativa alle quietanze fittizie volte a percepire indebitamente il contributo previsto dal Decreto “Cura Italia”.
In primis al presidente Paolo Maiorino, cui è stata inflitta una inibizione per ben 2 anni.
Squalifica di 2 mesi per Emilio Pesce, componente dello staff tecnico della Juniores nella passata stagione. Fermati anche tutti i calciatori coinvolti: 6 giornate a Rosario Monetti, Armando Esposito, Arduino Di Lauro, Vincenzo Insalata e Gabriele Tortora; 8 i turni che dovranno invece scontare Dilan Abate, Antonio Barone, Mattia Citro, Nunziante Pastore e Aleksandru Pandelea.
Il 22 ottobre scorso c'era stato invece l'esito del patteggiamento chiesto da 14 ex calciatori della formazione Juniores della Nocerina, secondo l'articolo 126 del Codice di Giustizia Sportiva. L'accusa per tutti era di aver prodotto una quietanza fittizia, relativa ad un inesistente rimborso spese per il mese di ottobre 2020, utile a ottenere i bonus previsti dal decreto “Cura Italia”.
Secondo l'accusa, le quietanze fittizie era state artificiosamente create da Paolo Maiorino, presidente della Nocerina e consegnate ai ragazzi da Gerardo Torre, ex responsabile del settore giovanile. L'ammontare del contributo erogato dalla Società Sport e Salute spa è pari a 800 euro per i mesi di novembre e dicembre 2020 e 400 euro per i mesi da gennaio a marzo 2021.
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Il Mattino