«Non chiamatela impresa»: i complimenti di Brancaccio al Posillipo

Luca Marziali (foto di Manuel Schembri)
«Un punto che vale una vittoria». I mastini si sono arresi...

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«Un punto che vale una vittoria». I mastini si sono arresi ai posillipini. Non è servito un gran fallo per fermare Gallo (recita lo striscione in tribuna). Antonio (Petkovic) l’attaccante demonio si è addolcito, il difensore puteolano Giuseppe Valentino si è smarrito. Si tiene ben lontano Roberto Brancaccio dal definirla impresa. Autoincensarsi non serve, autocelebrarsi neppure. Certo il tecnico di Mergellina non intende sminuire la grande prova dei suoi valorosi interpreti alla Manara di Busto Arsizio ma preferisce non enfatizzare troppo lo straordinario risultato riportato in trasferta, in un campo dove soltanto la corazzata Recco è riusciuta finora a strappare punti. Comprensibile la delusione (non smaltita) della Bpm Sport Management, a seguito della sconfitta in Euro Cup contro gli ungheresi del Ferencvaros. Ripercussioni e conseguenze non eliminabili a stretto giro, in termini di stanchezza e di stress mentale. Sfoderano una prestazione di carattere i rossoverdi, mai spossati nell’inseguire i lombardo-veneti, tallonati e braccati sempre: 6-5 all’intervallo lungo, 9-8 a fine terzo periodo, 11-10 nell’ultima frazione, Fondelli allunga sul +2. Proprio quando sembrava ormai finita, fuoriesce prepotente l’orgoglio napoletano: in superiorità numerica capitan Paride Saccoia trascina i suoi a -1 e lo scatenato centroboa Luca Marziali (nella foto di Manuel Schembri), autore di una pesante cinquina, firma il definitivo 12-12.  Finisce in parità anche il computo dei rigori sbagliati: Figlioli e Mattiello colpiscono entrambi la traversa nel secondo tempo. «Bellissima partita ricca di gol. Abbiamo giocato bene con l’uomo in meno e in più nei momenti importanti. Siamo stati sotto per tutto il match ma non abbiamo mollato mai. Alla fine il nostro sforzo è stato premiato. Questo pareggio vale come una vittoria e ci dà fiducia per il prosieguo del campionato» racconta entusiasta Saccoia, a segno due volte, che ricorda la dimostrazione di forza pure con Brescia e Bogliasco. Esito soddisfacente maturato contro l’ex Valentino Gallo. «Sempre un piacere riabbracciare un fratello. Ci manca sia dentro che fuori dall’acqua. Tifa per noi» ammette la calottina numero (ricorrente) 12. Mette più di una pezza Gianluigi Foglio, difensore con il «vizio» del gol. Posillipo rimaneggiato e imbattuto, con Simone Rossi squalificato e senza il giovane Domenico Iodice. «Incontro bello e divertente dai molti gol. Noi non benissimo in difesa, potevamo fare notevolmente meglio. Eravamo un po’ tirati, solo in 11 a referto. E’ stata la gara in cui abbiamo segnato di più: vuol dire che abbiamo trovato un buon sistema di gioco. Anche se ci troviamo a fine stagione, è il momento di racimolare più punti possibile, per raggiungere la salvezza senza play out» spiega Foglio, indispensabile davanti la porta di Tommaso Negri. «Valentino è stato molto contento di aver ritrovato i suoi amici ed ex compagni di squadra. Con noi ha vinto l’Euro Cup nel 2015.  Rimane l’affetto reciproco». Voce naturalmente persa, comprensibile il motivo. «Bravi a stare in partita. Faccio i complimenti al team, per averci creduto fino alla fine» riassume Brancaccio. Il Posillipo tocca quota 25 e guadagna un altro punto sul Bogliasco (+8). Mercoledì 25 aprile alla Scandone arriva la Pro Recco. Vero big match, però, al Foro Italico contro la Lazio il 5 maggio. Ei fu.  


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Il Mattino