La prima medaglia d'oro dell'Italia ai mondiali di Budapest è del nuoto sincronizzato. Manila Flamini e Giorgio Minisini, entrambi romani e poliziotti, vincono la...
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Si tratta della prima storica medaglia d'oro del sincro italiano ai mondiali. È stato proprio il grande impatto emotivo e l'interpretazione dei protagonisti a fare la differenza in una gara che ha visto in acqua due coppie tecnicamente pari, come gli azzurri e i russi Mikhaela Kalancha e Alexandr Maltsev. I due azzurri non sbagliano, fanno molto meglio del preliminare (88.2492) e fissano il loro punteggio record. Il viaggio azzurro in acqua comincia dalla fine. I due sbarcano ma Giorgio si accorge che Manila non ce l'ha fatta, la solleva in braccio e urla di dolore. Poi si tuffano e inizia lo show, il remake che ripercorre gli ultimi giorni della loro storia d'amore e di speranza. I giudici apprezzano. Il pubblico è in delirio. Sono campioni del mondo.
Con lo stesso esercizio Flamini e Minisini avevano vinto la Coppa Europa. Con il tecnico misto precedente, invece, avevano conquistato l'argento agli europei di Londra 2016 e il bronzo ai mondiali di Kazan 2015. Ma non finisce qui: c'è ancora la routine libera del duo misto che può regalare nuove emozioni con Giorgio Minisini in coppia con Mariangela Perrupato: venerdì c'è il preliminare, sabato la finale che chiuderà il programma del sincro a Budapest. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino