FF Napoli, vittoria dedicata a Diego Armando Maradona

FF Napoli
Maglia bianca numero 10, minuto di silenzio. Sentito il tributo a Diego Armando Maradona dal FF Napoli, che onora nel migliore dei modi l’impegno al PalaCampagna. Omaggio...

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Maglia bianca numero 10, minuto di silenzio. Sentito il tributo a Diego Armando Maradona dal FF Napoli, che onora nel migliore dei modi l’impegno al PalaCampagna. Omaggio doveroso al più grande calciatore di tutti i tempi, ormai consegnato all’eternità e quindi non soggetto all’usura del tempo. Dedica suggerita dalla triste dipartita del campione e quarto successo consecutivo per i ragazzi di Piero Basile, che si affermano 6-3 su Bernalda. «Diego, questa vittoria è per te. Napoli ti ama e ti amerà per sempre».

Sale in cattedra super Rodolfo Fortino, autore di una pesante tripletta, timbrando la doppietta del vantaggio nei primi 20 minuti e spianando la strada agli azzurri con la rete del 3-2 nella ripresa. Letale il pivot classe 1983, lesto a bucare Guilherme Boschiggia e a cambiare il volto della gara. Reggono bene l’onda d’urto i lucani, allenati da Francesco Cipolla, ex tecnico del Napoli calcio a 5. Marcio Borges (10’15”) e Tiago Lemos (14’52”) riportano in equilibrio il match (2-2), limitando la supremazia dei partenopei. Si rivede sul parquet Attilio Arillo, dopo aver saltato le prime giornate di campionato.

L’espulsione di Alessio Saponara (doppio giallo al 27’30”) agevola il compito del Napoli. Fortino precede la realizzazione di un pazzesco Luis Turmena (29’15”): l’argentino esulta stringendo tra le mani la maglia del celebre connazionale. E poi iscrivono i loro nomi nel tabellino marcatori gli uomini della conferenza stampa della vigilia, ovvero capitan Fernando Perugino, primo gol stagionale (esibisce la maglia con l’effige del Pibe de Oro e la scritta Napoli forever) al 30’20”, e il centrale difensivo sudamericano Renzo Grasso, che arrotonda ulteriormente il punteggio (2-6 al 33’49”). Emerge incontrastata la qualità degli azzurri, prevale la pazienza del gruppo che porta al cambio di passo.

A rendere meno amara la sconfitta il pivot Marciano Piovesan (3-6) a quattro minuti dal termine. «Oggi vinciamo anche per Diego», aveva profetizzato il presidente Serafino Perugino. Ipse dixit.

 

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Il Mattino