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Scafati domina gara-2 (67-53) contro una Cantù che è sparita davati all'intensità dei padroni di casa. Gli ospiti segnano con il contagocce e in pratica no riescono mai a dare il minimo fastidio ai padroni di casa. Ora Scafati ha tre match a disposizione per chiudere la pratica e salire in A. Gara-3 giovedì a Cantù. Ottimo Monaldi, Daniel solido, così come Mobio e Cucci. Tutti positivi. Partita giocata con caldo torrido, con gocce di sudore sparse sul parquet e una serie incredibile di scivolate. Al via Cantù è subito aggressiva, lotta a rimbalzo è va in vantaggio 2-6. Riscossa immediata con Daniel, che trasforma un paio di palloni invitanti. Comincia la girandola dei cambi, Daniel si infortuna alla schiena ed entra De Laurentis, mentre per gli ospiti si vedono Cusin e Nikolic. Match equilibrato, Scafati tocca il +5 (15-10), mentre Rossato subisce un colpo al sopracciglio ed è costretto ad uscire. Con Mobio arriva il +8, Monaldi segna il 21-10 e Cantù pare già in difficoltà a fine primo quarto. I padroni di casa reggono senza problemi in testa, partita dura, piena di scontri fisici e punteggio basso. All'intervallo è 34-22 con i lombardi annichiliti. Nulla muta, nel terzo quarto Scafati resta salda in testa (44-30), sul 48-30 pare già finita. Ultimo quarto senza alcuna storia, i brianzoli restano lontani. E il match si chude in largo anticipo.
«Gara due è stata una partita diversa da gara uno, perché giocando due sfide così intense e ravvicinate nel tempo, la fatica si accumula.
Monaldi e Cournooh schiantano Cantù, Scafati domina gara-1 della finalissima
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