Oro e stoccata al Covid: titolo italiano regalo di compleanno per Kowalczyk

Sara Kowalczyk
Lacrime di gioia. Una stoccata al Covid-19, il regalo di compleanno. Assapora il gusto del trionfo Sara Maria Kowalczyk,...

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Lacrime di gioia. Una stoccata al Covid-19, il regalo di compleanno. Assapora il gusto del trionfo Sara Maria


Kowalczyk
, lasciandosi alle spalle un periodo difficile. Ottimismo, volontà, freddezza gli ingredienti per
mettere in bacheca il titolo nazionale di spada under 20. A Riccione prevale in pedana l’atleta del Centro
Sportivo Olimpico dell’Esercito
. Figlia d’arte e classe 2001, già campionessa italiana under 23 nel 2019 a
Forlì, la spadista campana supera ai quarti Margherita Calderaro (Club Scherma Roma) con il punteggio di
15-10, si impone con analoga sorte in semifinale su Emilia Rossatti (Bernardi Ferrara), si rende protagonista
di una avvincente finale con Lucrezia Paulis (Fiamme Oro).

Sfida davvero combattuta. Dal 9-9, Sara accumula vantaggio (14-11), subisce il ritorno della vincitrice degli Europei Cadetti di Parenzo dello scorso anno (14-13), chiude definitivamente il match 15-14. «Non era scontata la mia partecipazione, sono riuscita nell’intento», ammette entusiasta Kowalczyk, che racconta le sue «tante e indescrivibili sensazioni». Fredda mentalmente, riesce a respingere la rimonta della sua avversaria. «Ero molto abbattuta per non essere riuscita ad allenarmi in maniera sufficiente in queste ultime due settimane a causa della positività al Coronavirus che ha travolto la mia famiglia. Nonostante ciò ho cercato di fare un lavoro principalmente di testa», spiega la schermitrice che non nasconde la sua felicità per la conquista per la conquista del campionato italiano giovani.

«Ho lavorato tutto l’anno e con il lockdown non è stato facile», ricorda. «È stato tutto inaspettato, mi sono emozionata tanto. La prestigiosa vittoria mi ha ripagato di tutti i sacrifici compiuti e lo stop momentaneo non ha potuto fermarmi». Inevitabile il pensiero ai suoi cari. «Dedico il successo alla mia mamma-maestra Ewa Borowa e alla mia famiglia. Desidero ringraziare l’Esercito italiano, che mi ha supportato tanto e ha creduto in me fin dall'inizio», dichiara il caporale VFP4, che si allena alla Giannone Caserta, che ha compiuto 60 anni di attività. «E’ diventata la mia seconda casa», riferisce orgogliosa la tedofora alle Universiadi 2019.

Concluso nel migliore dei modi il percorso giovani con il titolo under 20. Sara guarda con fiducia ai prossimi impegni in calendario. «Testa alla gara individuale di Cassino il 26 maggio e poi gli Italiani al PalaVesuvio nella prima settimana di giugno», conclude Kowalczyk (nelle foto di Augusto Bizzi). Auguri e complimenti.

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Il Mattino