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Osimhen. Kvaratskhelia. Zielinski. E anche Meret. La questione dei rinnovi dei contratti - escludendo dal discorso, almeno per ora, Lozano perché sembra destinato a lasciare il Napoli in questi giorni o, al massimo, alla riapertura del mercato in gennaio - tiene banco anche dopo la ripresa del campionato. De Laurentiis e il suo team hanno lavorato molto intensamente su questo fronte fin dai primi giorni del ritiro di Dimaro, concludendo gli accordi con capitan Di Lorenzo e Rui. Ma ci sono questioni più scottanti, a cominciare da Osimhen e Kvara, i più importanti protagonisti della cavalcata scudetto. De Laurentiis è disposto ad accordare un maxi stipendio a Osimhen e intanto Kvara fa capire di puntare a un sostanzioso aumento (fino a 6 milioni, come ha rivelato Pino Taormina sul Mattino).
Questioni legittime, confronti tra procuratori e dirigenti assolutamente all'ordine del giorno nel calcio, tira e molla a cui si assiste da tempo, con le società quasi “obbligate” a discutere i rinnovi anche ad anni di distanza dalla scadenza dei contratti. Un cattivo costume a chi nessuno riesce a sottrarsi. Dubitiamo, ad esempio, che il presidente della Salernitana, Iervolino, possa vincere la sua crociata contro i procuratori, ancora troppo potenti.
Ci auguriamo che le questioni contrattuali non abbiano un riflesso sulla vita del Napoli perché il campionato e già iniziato e il gruppo (e Garcia) hanno bisogno di tranquillità.
Il Mattino