6,5 Reina. Sbarra la strada a Anderson, chiude le gambe e la porta sul tentativo dell'esterno laziale. Incolpevole sulla rete di Lulic, poteva fare poco anche sul secondo gol...
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5 Albiol. Non sta bene, debilitato da un virus influenzale e si vede nell’azione del gol di Lulic che lo supera con grande facilità. Sbaglia anche diversi appoggi, in evidente difficoltà e sostituito tra il primo e il secondo tempo. Il più impiegato da Rafa, in quest’ultimo periodo ne ha risentito in brillantezza.
6,5 Fernandez. Cresce sempre di più da centrale difensivo, in questa fase della stagione è il più affidabile dei quattro a disposizione di Benitez: ottima una chiusura nella ripresa quando bravo a salire per togliere campo all’avversario. Nell’area affollata è soprattutto lui a svettare di testa.
5 Britos. Ci mette anche del suo sulla rete di Onazi, la seconda laziale, con una chiusura non proprio efficace. Sbaglia il primo lancio, un segnale di quello che sarà il suo pomeriggio, caratterizzato da troppi errori in impostazione. Preso più volte in velocità, ammonito per un'entrata troppo energica.
5,5 Ghoulam. Si riprende con il passare dei minuti e prende le misure a un cliente scomodo come Candreva. Non è però una delle sue giornate migliori e lo dimostra anche nell'imprecisione sui cross. Il terzino franco-algerino praticamente a quando è stato acquistato ha sempre giocato: normale avvertire un po' di stanchezza.
6 Behrami. Generoso come d'abitudine, quello che recupera più palloni in fase di non possesso e fa sentire la sua carica agonistica ai centrocampisti avversari. Deve crescere nella distribuzione pulita del pallone per diventare più funzionale al gioco di Rafa. Apporto comunque positivo alla causa.
6,5 Jorginho. Il centrocampista dai piedi buoni che deve far girare la squadra, il compito contro la Lazio gli riesce sia pure a corrente alternata. Gioca tanti palloni ed è soprattutto lui a dover azionare gli esterni d'attacco. Un rinforzo di gennaio indovinato che farà certamente parte del Napoli del futuro.
7,5 Mertens. Una rete bellissima che si aggiunge a tutte le altre di pregevole fattura, l'ultima contro la Juve. L'attaccante belga ha numeri di altissima qualità nel suo repertorio, imprendibile nell'uno contro uno, decisivo lo scatto che costringe Cana al fallo da rigore. Parte a destra ma le cose migliori le fa a sinistra.
6 Callejon. Entra nella ripresa con il Napoli in vantaggio 2-1 e assicura il solito apporto nella doppia fase, bravo sia ad affondare che a garantire il giusto contributo nei rientri. Entra nelle solite giocate palla tra gli attaccanti, anche se in quest'occasione non si nota nelle conclusioni in porta.
6,5 Insigne. Non trova il gol, anche se lo sfiora in un paio d'occasioni e soprattutto nella ripresa, quando impegna Berisha. Suo l'assist ad Higuain sul gol del 2-1 e tante altre giocate. Generosissimo anche in fase difensiva, per questo motivo difetta a volte in lucidità: festeggia con una vittoria la prima da capitano.
5,5 Pandev. Il macedone è piuttosto vivo, si batte su ogni pallone, però sbaglia molte giocate anche semplici nella ripresa, quando ha spazio e campo per poter colpire. Atleticamente sta piuttosto bene, come sempre in primavera, però non gli riesce di essere decisivo nè con gli assist, nè con il tiro.
8 Higuain. Devastante il Pipita. Segna la prima tripletta con il Napoli, impegna Berisha in due super prarate, entra nell'azione del rigore su Mertens, poi realizzato. Attaccante forte, completo, determinato, tecnico: ora è a 17 gol e rilancia l'assalto a Immobile e Tevez per il titolo di capocannoniere.
6,5 Benitez. Il Napoli risponde con una larga vittoria dopo il ko di Parma. Il primo tempo però non è molto brillante in fase offensiva e in difesa si notano le solite imperfezioni. Altra musica nella ripresa, con il Napoli più sciolto in superiorità numerica. La differenza la fanno i singoli: Higuain e Mertens. Bravo a ridare gli stimoli giusti alla squadra, ora dovrà confermarli nelle prossime sfide contro Udinese e Inter prima della finale di Coppa Italia contro la Fiorentina. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino