Impianti, lo stupore di Cannavaro jr: «Che grandi strutture in Qatar»

Impianti, lo stupore di Cannavaro jr: «Che grandi strutture in Qatar»
Spazi enormi, grandi distese verdi sulle quali nascono bellissimi centri sportivi dotati di nuovissime attrezzature: siamo in Qatar, dove Paolo Cannavaro ha raggiunto il fratello...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Spazi enormi, grandi distese verdi sulle quali nascono bellissimi centri sportivi dotati di nuovissime attrezzature: siamo in Qatar, dove Paolo Cannavaro ha raggiunto il fratello Fabio per entrare nel suo staff tecnico alla guida del. «Intanto in Qatar i bambini si allenano qui», fa infatti notare ironicamente l’ex difensore azzurro postando il video su Instagram. Cose che la maggior parte dei grandi club italiani si sognano, attrezzature di ultima generazione in un paese dove il calcio è ancora poca cosa, dove non ha la valenza sociale e antropologica che ha nel nostro paese. Un’Italia che respira calcio e che ha una grande storia sportiva alle spalle, che però non ha ancora strutture adeguate dove far crescere i piccoli appassionati.


Una differenza che si fa sentire forte. Bisognerebbe investire anche nel Bel Paese negli impianti e nelle strutture sportive per dare maggior dignità a quello sport che rappresenta passione e speranze: il calcio, che ai giorni d'oggi assume spessore all’interno di una società povera di valori che cerca proprio nello sport un esempio di disciplina, rispetto  e lealtà da insegnare ai giovani. Un messaggio celato dietro un'osservazione ironica, che forse si riallaccia in qualche modo al discorso fatto qualche mese fa dall'ex giocatore, quando la nazionale italiana uscì dai mondiali: una grossa critica contro le «mummie del calcio», ma forse anche uno sprono all’innovazione per allargare le prospettive dei giovani e dar loro spazio anche attraverso strutture adeguate. Una speranza per quella che Paolo ha chiamato la «Giovane Italia che verrà».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino