Per Scafati scatta la finale playoff: «Contro Cantù è sfida di alto livello»

Per Scafati scatta la finale playoff: «Contro Cantù è sfida di alto livello»
E' il momento della resa dei conti. Il campionato di A2 giunge al...

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E' il momento della resa dei conti. Il campionato di A2 giunge al suo epilogo. Scatta la finale playoff tra Givova Scafati e Acqua San Bernardo Cantù. Gara uno e gara due della serie si disputeranno al PalaMangano, alle ore 20,45, rispettivamente domani, sabato 4 giugno, e lunedì 6 giugno. Dopo le 5 battaglie della semifinale contro l' Assigeco Piacenza, Scafati sta ricaricando le batterie e preparando al meglio la sfida più importante e delicata della stagione, nella quale, in virtù del primo posto nel girone rosso al termine della stagione regolare, potrà godere del vantaggio del fattore campo e della possibilità di giocare l’eventuale gara cinque tra le mura amiche. Coach Rossi potrà contare sull’organico al completo.. L’Acqua San Bernardo Cantù, invece, avendo superato l’ostacolo semifinale in soli tre incontri, ha avuto molto più tempo sia per recuperare le energie che per preparare al meglio la contesa. L’esperto coach Sodini (al suo primo anno sulla panchina lombarda) potrà disporre dell’organico al completo, lungo, profondo, tra i più competitivi ed esperti dell’intera categoria, che annovera atleti del calibro di Luca Vitali, Allen, Bryant, Stefanelli, Bucarelli, Bayehe, Da Ros, Nikolic, Severini e dell’ex nazionale Cusin. Il capo allenatore Alessandro Rossi: «Cantù è una squadra molto fisica e talentuosa ed è la squadra da battere della serie A2, così come Udine. Ci troveremo al cospetto della migliore versione di Cantù, quella che metterà in campo grande intensità e concentrazione, con l’obiettivo di sbagliare meno possibile, perché alla fine vincerà la squadra che commetterà meno errori gravi e che manterrà la lucidità nei momenti chiave. Con l’innesto di Vitali hanno messo la ciliegina sulla torta di un roster già competitivo, perché hanno inserito un atleta di grande esperienza, che sa controllare i ritmi di gioco e sa innescare i compagni con i tempi giusti. Siamo consapevoli della forza di Cantù, ma anche della nostra forza. Il vantaggio del fattore campo, che abbiamo conquistato e ci siamo meritati sul campo, ce lo teniamo stretto, anche perché finora abbiamo avuto un buon rendimento tra le mura amiche, ma non è l’unica cosa che conterà in questa serie, perché il livello è così alto che sarà solo una delle varie componenti di questa importante sfida»

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Il Mattino