La Salernitana torna in serie A: tre gol al Pescara, comincia la festa

La Salernitana torna in serie A: tre gol al Pescara, comincia la festa
Ora non è più un sogno, ora è una bellissima realtà. Dopo le paure del primo tempo, nella ripresa la Salernitana colpisce tre volte il Pescara e...

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Ora non è più un sogno, ora è una bellissima realtà. Dopo le paure del primo tempo, nella ripresa la Salernitana colpisce tre volte il Pescara e conquista con merito la storica promozione in Serie A. Una partita che la squadra di Castori, di nuovo in panchina dopo tre gare saltate causa Covid, prova subito a fare sua: approccio giusto e nessuna paura nonostante la tensione per il grande traguardo da conquistare. Ma dopo qualche minuto lo scenario cambia completamente. La Salernitana rallenta i ritmi e lascia più di qualche spazio, insolito per i suoi canoni, nella propria metà campo. A 26’ un propositivo Odgaard si incunea in area di rigore ma la sua conclusione da posizione defilata sul primo palo non inquadra lo specchio della porta. Ancora più pericolosa è l’occasione concessa al 34’ al Pescara quando, dopo un ottimo dai e vai tra Machin e Omeonga in area, il pallone arriva sulla destra al liberissimo Ceter che colpisce però il palo esterno. Castori, ovviamente, non è contento ed allora nella ripresa fuori subito Gondo e Kiyine e dentro Djuric e Anderson che consentono immediatamente alla Salernitana di cambiare marcia.

LA PARTITA IN DIRETTA

Al 51’ il brasiliano protesta per un fallo di Omenga ma per il direttore di gara non è rigore, al 56’ invece il bosniaco con il solito marchio di fabbrica della spizzata favorisce l’inserimento centrale di Tutino che prova a scavalcare Fiorillo con un lob di piatto destro che finisce però clamorosamente sul fondo. Ma la partita ormai è svoltata, i granata hanno un piglio del tutto diverso e non smettono di premere il Pescara nella sua metà campo. Con costanza, con voglia. Dopo il tentativo di testa di Casasola che al 60’ sfiora l’incrocio dei pali (azione nata da angolo), al 66’ ecco il momento chiave. I protagonisti sono ancora una volta, tanto per cambiare, Djuric e Anderson, il primo serve di testa in area di rigore il secondo che ci prova al volo ma sulla sua conclusione si oppone Guth con un braccio: sul dischetto, dopo un confronto a tre, va lo stesso Anderson che spiazza Fiorillo e dà il via alla festa granata. Perché intanto il Monza va sotto contro il Brescia e al 72’ Casasola dopo una perfetta sterzata verso l’interno batte sul proprio palo il portiere abruzzese, mentre all’81’ Tutino complice anche una deviazione mette la ciliegina su una torta bellissimA.  

 

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Il Mattino