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Solida, arcigna, cinica. La Turris sbanca Picerno, raccoglie il terzo successo consecutivo ed aggancia il Catanzaro ad altissima quota, alle spalle della battistrada Crotone. Al Curcio decide Maniero, a segno ad inizio ripresa: la rete demolisce le certezze dei padroni di casa, propositivi – anche se poco incisivi – nel corso della prima frazione di gioco, ed esalta i corallini, che sfiorano a più riprese il meritato raddoppio.
Cambiano diversi interpreti nel 3-4-3 di mister Padalino, con Boccia ad agire da braccetto al posto di Frascatore; in mediana fiducia alla coppia Taugourdeau-Gallo; in avanti rifiata Giannone, tridente dunque composto da Santaniello, Leonetti e Maniero.
Brivido nell’area corallina al minuto 23, quando Esposito manca l’impatto di testa a due passi dalla porta; velenosa – alla mezz’ora – l’inzuccata dell’avanti lucano, che trova però la decisiva opposizione di Perina.
La musica cambia radicalmente nella ripresa. La svolta al minuto 2, quando – su assist al bacio di Taugourdeau – Maniero si fionda sulla sfera e deposita in rete. La rete galvanizza i corallini, ad un passo dal raddoppio otto minuti più tardi: pregevole la combinazione Maniero-Santaniello, con Ercolano che manca di un soffio l’impatto decisivo. Al quarto d’ora doppio cambio corallino: fuori Maniero e Taugourdeau, dentro Giannone e Acquadro. È proprio di Giannone, al minuto 22, il sinistro che si spegne di un nulla sul fondo. Cambia ancora Padalino, che inserisce in rapida sequenza Haoudi, Frascatore e Longo per Leonetti, Gallo e Santaniello. Mister Longo prova a cambiare l’inerzia del match con gli innesti di Finizio, Monti e D'Angelo per fuori Novella, Guerra e Dettori. È però ancora la Turris a sfiorare il gol, prima con Haoudi, poi con Acquadro, quindi nuovamente col baby ciociaro.
Alla fine piovono convinti applausi dal gremito settore ospiti, che abbraccia letteralmente Giannone e compagni.
«Nel primo tempo non abbiamo fatto benissimo sul piano della gestione della palla, diciamo che siamo stati più attenti a non concedere piuttosto che a proporre, anche se siamo ripartiti in diverse occasioni, difettando però nell’ultimo passaggio, cosa che può anche starci, perché i tre impegni ravvicinati possono comprensibilmente far perdere un tantino la lucidità in qualche frangente. Nel secondo, invece, complici gli spazi in più concessi dal Picerno, abbiamo avuto maggiore facilità di palleggio, sfiorando il raddoppio in diverse occasioni». È l'analisi di mister Padalino.
Sulle rotazioni iniziali: «Haoudi veniva da due partite consecutive e Acquadro aveva tirato parecchio la carretta. Gallo? Risultato molto utile, come previsto, Taugourdeau sapevo si sarebbe rivelato prezioso nella gestione della palla, perché ha esperienza e grosse qualità, al netto di una condizione non ancora ottimale».
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