Poche speranze per il Benevento in A, Vigorito: «La B è importante»

Poche speranze per il Benevento in A, Vigorito: «La B è importante»
Il Benevento è pronto alla sfida col Sassuolo, deciso a giocarsi tutto nel rush finale rinfrancato dalla bella prestazione con la Juventus. Ma Oreste Vigorito mette le...

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Il Benevento è pronto alla sfida col Sassuolo, deciso a giocarsi tutto nel rush finale rinfrancato dalla bella prestazione con la Juventus. Ma Oreste Vigorito mette le mani avanti dopo le tante difficoltà riscontrate in Serie A: «Faremo il nostro meglio fino alla fine come abbiamo sempre fatto. Paghiamo l’errore di aver affrontato una realtà importante come la massima serie italiana arrivata forse in maniera troppo precoce. Ci accingiamo comunque a vivere un campionato importante come quello della Serie B, senza andare oltre con le promesse», ha dichiarato ai microfoni di Lab Tv. E chiarisce: «Il Benevento non è tenuto a risalire già da subito nella massima serie, sarebbe un errore fare questa promessa. Quello che possiamo promettere è il massimo impegno, e di certo non è mai mancato».


Il club sannita ha comunque un cammino di crescita alle spalle, come sottolinea lo stesso presidente: «Dopo dodici anni non credo si possa dire che la nostra società non abbia programmazione, avendo vinto anche quattro campionati».  Retromarcia dunque per la squadra giallorossa, che si accinge a guardare la serie B: «Anche lì ci sono squadre forti e non è semplice vincere. Basti pensare al Frosinone: non è che si torna in A per titoli nobiliari, ma grazie ai frutti di una lunga programmazione».

Nel progetto del patron sannita, tuttavia, ci sono degli esempi ai quali puntare: «Devo programmare il futuro del Benevento, non pensare solo a vincere un campiotato. Ho in mente per la mia società il modello Sassuolo o Atalanta. Un modello virtuoso che produca anche giocatori da lanciare nel mondo del calcio professionistico. Il Benevento quest’anno ha avuto il piacere di vedere esordire due giovani in Serie A, ma ce ne sono tanti altri prodotti dal nostro vivaio». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino