Polemiche attorno all’arbitraggio di Benevento-Juve: dai giocatori giallorossi ai tifosi, in tanti si dicono delusi dalla direzione di gara di Pasqua che sul 2 a 2, quando i...
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Diverso invece il caso del primo rigore inizialmente negato e poi assegnato alla Juventus con la Var per il netto fallo su Pjanic: «Lì il tocco era evidente, tanto da far cadere il giocatore in questione. È questo l'obiettivo della Var. Seguiamo un protocollo internazionale molto rigido all'interno del quale deve essere eliminata il più possibile la discrezionalità delle situazioni. L'arbitro nella comunicazione con il Var dice “Per me il difensore tocca il pallone” mentre il Var replica “no, ti sei sbagliato, il pallone non lo tocca, vai a rivedere”: questo è l'esempio chiaro per cui l'arbitro e il Var comunicando, vanno a rivedere un'azione».
L’utilizzo della Var ha però certamente portato benefici, come sottolinea a Sky Sport l’ex arbitro: «Esclusa l’ultima giornata, in cui spero non ce ne siano stati, gli errori sono stati 16-18. Dipende da un paio di interpretazioni, dobbiamo aspettare le indicazioni della Ifab. Ma sicuramente il resoconto è positivo, stiamo migliorando molto rispetto al passato grazie alla nuova tecnologia che ci è di supporto. Gli errori si sono notevolmente ridotti, con l’esperienza diminuiranno ancora».
Uno degli errori ammessi dallo stesso Rizzoli fu proprio a favore della Juventus nel match contro il Cagliari. Un episodio che i napoletani non hanno certamente dimenticato e che accanto ad altri può aver favorito gli avversari nella corsa scudetto: «Il caso del fallo di mano di Bernardeschi nella gara contro i sardi rientra in quegli errori fatti durante la stagione. Cercheremo di evitarli sempre più».
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Il Mattino