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Non ha lanciato la prima pietra ma ci è rimasto male. Il ritorno in Nazionale, in ogni caso, gli pesa come un macigno. Matteo Politano lo ha visto come una piccola ingiustizia e poco importa che Gattuso ha anche provato a consolarlo in questi giorni a Castel Volturno. «Pensa solo a lavorare come stai facendo adesso». Certo pesa, soprattutto in questo momento in cui è divenuto uno dei trascinatori del gioco del Napoli. E in particolare, se si tiene anche conto del rendimento suo al cospetto dei diretti concorrenti a quel posto, ovvero Bernardeschi e Orsolini. Un po' tutti, nel Napoli, sono rimasti sorpresi e si sono chiesti il perché dell'esclusione. Mancini lo tiene di sicuro in considerazione, ma ha dovuto anche valutare che è solo con il forfait di Lozano che Politano è divenuto un intoccabile. In ogni caso, ieri ha visto la partita con l'Irlanda del Nord da tifoso, anche se l'avrebbe volentieri vissuta dal campo, come non gli capita dal 26 marzo di due anni fa, quando giocò per 90 minuti contro il Liechtenstein in un tridente con Kean e Quagliarella. Quella è stata l'ultima convocazione. Perché da allora è sparito dai radar del ct.
Averlo a disposizione a Castel Volturno anche durante la sosta, per il tecnico calabrese, è comunque un sollievo. E Politano si concentra sul finale di stagione che aspetta il Napoli. Certo, una piccola speranza di entrare nell'elenco per gli Europei ce l'ha ancora, ma onestamente appare una missione impossibile. Ma è chiaro che la candidatura di Politano è per il dopo Euro2021, quando bisognerà cominciare a formare il gruppo per Qatar. Per Politano l'avventura iniziata al Napoli a gennaio dello scorso anno è stata una specie di ottovolante. Dal giro della Nazionale è uscito quando ha lasciato il Sassuolo ed è approdato all'Inter. Da qualche tempo è l'uomo in più del Napoli di Gattuso: 8 reti e 5 assist, l'ultimo a Mertens per il gol del 2-0 alla Roma.
Gattuso, dopo i due giorni di riposo, ha ritrovato i resti del Napoli a Castel Volturno e ha ripreso i suoi martellamenti. Le sue urla non hanno concesso tregua neppure in questi giorni: non ha cambiato di una virgola il suo modo di relazionarsi, il tecnico degli azzurri. Una costante: non lo fa neppure adesso che metà rosa è altrove, impegnata con le proprie nazionali e che ritroverà un po' tutti solo giovedì prossimo, 48 ore prima la gara della vigilia di Pasqua con il Crotone. A quelli che sono rimasti, Gattuso risparmia solo le sedute davanti alla tv, ma per il resto non c'è alcun tipo di flessione: Manolas e Petagna sono gli osservati speciali e i segnali sono confortanti. Gattuso e il suo vice Riccio stanno anche lavorando a un piccolo richiamo della preparazione atletica. Questa, infatti, è l'ultima sosta prima del rush finale. Una sosta per pochi e in ogni caso, per modo di dire. Perché Gattuso concederà agli azzurri solamente la giornata di domenica per tirare il fiato. Al momento ci si allena anche domani. Per essere pronti per il finale di stagione.
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