Pomigliano, Panico: non fasciamoci la testa e ripartiamo in fretta

Dalila Belen Ippolito
«Non dobbiamo fasciarci la testa». Assoluzione con formula piena. Niente di cui rimproverarsi. Allo stadio Ugo Gobbato non è stato il solito Pomigliano....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Non dobbiamo fasciarci la testa». Assoluzione con formula piena. Niente di cui rimproverarsi. Allo stadio Ugo Gobbato non è stato il solito Pomigliano. Evidente per la cinquina incassata dalla capolista e imbattuta Juventus. «E’ questo il più grande rammarico. Mi assumo le responsabilità del ko», spiega il tecnico Domenico Panico. «I segnali alla vigilia e in avvicinamento alla 12esima giornata non lasciavano presagire una sconfitta del genere», ammette l’allenatore granata.

«Sapevamo del valore della Juventus ma sarebbe stata per noi una partita senza pressioni. Non avevamo nulla da perdere, saremmo dovute essere più coraggiose. E’ mancata personalità, che abbiamo sempre dimostrato in casa». Non cerca alibi, non trova giustificazioni il coach delle pantere. «Bianconere fortissime ed eccezionali ma non abbiamo avuto quella determinazione e quella sfrontatezza di provare a fare qualcosa».

Contenere lo strapotere della prima della classe compito poco agevole. «Vuote e assenti le ragazze nell’arco della gara. A sprazzi, qualche situazione positiva, senza dare fastidio», avverte Panico, che professa il mea culpa. «Mi assumo le responsabilità di tutto». Si prova a correre ai ripari in casa granata. «Cercheremo di confrontarci, sono momenti importanti di crescita. Il girone di ritorno è un altro campionato, dobbiamo subito ricompattarci».

E ancora. «Chiedo scusa alla società e al presidente Raffaele Pipola, perché non ci fanno mancare niente. Chiedo scusa alla Città, viste anche le tribune piene. Sono di Pomigliano e ci tengo a fare bene»», osserva Panico. Si appella alla voglia di immediato riscatto di capitan Deborah Salvatori Rinaldi, desiderose di cancellare in fretta l’incidente di percorso.«Sono sicuro che ripartiremo», auspica fiducioso e convinto la guida tecnica del Pomigliano.

«Leggerezza il nostro credo. Abbiamo sempre espresso un calcio fatto di idee e con coraggio, e non dobbiamo cambiare atteggiamento. Dobbiamo crescere, c’è tempo per rialzarci e ripartire di slancio», prosegue Panico. Salterà la delicata sfida di Empoli Gaia Apicella. «Espulsa per aver trattenuto l’avversaria fuori area. Ci vuole buonsenso. Abbiamo conquistato 13 punti con grande sudore e impegno e nessuno ci ha regalato mai nulla», conclude Panico.  

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino