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E' de Posilipo la Lysistrata 2021. Sul campo di regata il successo del Savoia è stato ribaltato dalle norme federali secondo le quali le posizioni di Fabio Infimo ed Emanuele Liuzzi, atleti master del Savoia erano irregolari. Il tutto per una interpretazione del bando di gara. Questo prevedeva che gli atleti Master non debbano aver disputato una gara senior nei 2 anni precedenti al 2021. E fin qui nulla questio perché l'ultima gara sulla quale i due atleti del Savoia sono scesi in acqua sono stati i mondiali dell'agosto 2019.
Con questa interpretazione, surrogata, secondo il Savoia, dall'ok del Circolo Italia, organizzatore della manifestazione che ha redatto il bando, e nel briefing pregara al quale ha partecipato anche il Posillipo, il sodalizio di borgo marinari ha mandato in acqua l'otto che ha vinto sul campo di regata la Lysistrata del 14 novembre scorso.
Ma il ricorso ha dato ragione al Posillipo in quanto non contano gli anni solari (inteso come il calcolo dei 365 giorni) ma le stagioni sportive (1 gennaio-31 dicembre).
Il Posillipo torna così ad aggiudicarsi il trofeo che mancava nella bacheca dal 2007, grazie all’equipaggio di primissimo livello che ha gareggiato con gli Olimpici Marco Di Costanzo (medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 ed Rio 2016 e campione del mondo assoluto nel 2015), Gaetano Iannuzzi (Olimpico a Sydney 2000 ed Atene 2004) ed Aldo Tramontano (Olimpico ad Atene 2004), che i insieme ai compagni di barca Raffaele Mautone, Federico Ceccarino, Ferdinando Chierchia, Emanuele Lobascio, Davide Piovesana ed Aldo Chiarolanza, con la guida di Mimmo Perna, coadiuvato da Giovanni Fittipaldi, Rosario Aita, Giustina Tricarico e Tina Fevola, sono riusciti a riportare la Coppa Lysistrata al Circolo Posillipo.
«La regata si vince in mare e il Savoia ha vinto la Lysistrata. Il Circolo organizzatore ha accettato la nostra iscrizione ben conoscendo i canottieri e le loro regate. Il Circolo Posillipo è sceso in acqua dopo il briefing senza nulla contestare. Soltanto dopo la sconfitta in mare, mostrando assoluta mancanza di fair play, il Posillipo ha proposto il ricorso. Il Giudice Sportivo ha poi stabilito che due anni sono 28 mesi e non più 24. Stiamo valutando se proporre appello avverso una decisione completamente sbagliata, oppure se fare una scelta diversa rispetto agli avversari sconfitti sul campo» afferma Fabrizio Cattaneo della Volta, presidente del Circolo Savoia.
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Il Mattino