OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Posillipo e Savoia, polemiche a colpi di remo, carta, penna e calamaio. Non si ferma il botta e risposta tra i due storici circoli napoletani che, dopo la Lysistrata del 14 novembre scorso, vinta in acqua dal Savoia e ribaltata in tribunale dal Posillipo a causa di una irregolarità nell'equipaggio schierata dal circolo biancoblù, diventa schermaglia di dichiarazioni. Inelegante il ricorso accusa il Savoia. Il presidente del Circolo polillipino, Filippo Parisio prende carta e penna e risponde: «Ho letto con profonda amarezza, e grande sorpresa, le dichiarazioni rese dall'Esimio collega del Circolo Savoia all'esito della legittima decisione del Giudice Sportivo della Federazione Italiana Canottaggio, che ha giustamente accolto il ricorso presentato dal Circolo Posillipo al termine della combattuta edizione numero 111 della Coppa Lysistrata, disponendo la non classificazione dell'equipaggio del Circolo Savoia, ed assegnando il primo posto al Circolo Nautico Posillipo. Sono certo, conoscendo lo spessore del collega Presidente del Circolo Savoia, che i suoi quantomeno affrettati giudizi, rispetto ad una decisione ineccepibile presa dal Giudice Sportivo della Federazione Italiana Canottaggio, siano stati esclusivamente dettati dalla Sua emotiva delusione derivata dall'esclusione dell'equipaggio del Savoia dalla classifica finale della Coppa Lysistrata».
«Ciò premesso il Circolo Nautico Posillipo non può accettare da nessuno lezioni di fair play avendo nella sua storia agito sempre ed unicamente nel pieno rispetto dei valori dello sport, e soprattutto delle sue regole.
Controreplica del presidente del Savoia Cattaneo della Volta: «Mi duole l’amarezza dell’amico Presidente Filippo Parisio, ma non ho espresso giudizi, solo dati di fatto: il regolamento consentiva l’iscrizione agli atleti che non avevano "svolto regate internazionali nei due anni precedenti” . Orbene i nostri Campioni Mondiali e atleti Olimpici Emanuele Liuzzi e Fabio Infimo avevano svolto gare internazionali nell’agosto 2019, ben 28 mesi prima della Lysisyrata del 14 novembre 2021. Questa circostanza era nota al Circolo Organizzatore che ha accettato la iscrizione, al Comitato di Regata e ai Giudici di Gara che hanno fatto regolarmente disputare la gara; ed al solerte ed esperto Giuseppe Mango, il quale ben sapendolo ha fatto scendere in acqua l’equipaggio senza contestare nulla. Solo dopo la sconfitta in mare il secondo classificato ha proposto il reclamo. Per il Giudice Federale due anni sono pari a 28 mesi, non siamo d’accordo, è una decisione con motivazioni certamente confuse ed opinabili. Ma ne prendiamo atto. Il Reale Yacht Club Canottieri Savoia sarà ben felice di festeggiare con gli avversari, come ha sempre fatto da circa 130 anni al termine delle gare, allorché vinceranno in regata”.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino