Posillipo-Trieste 8-8: sfuma nel finale la vittoria dei rossoverdi

Giuliano Mattiello
L’assenza pesante e inaspettata di Fabio Baraldi complica i piani tattici di Roberto Brancaccio, costretto ad alternare Zeno Bertoli nel duplice ruolo di difensore e...

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L’assenza pesante e inaspettata di Fabio Baraldi complica i piani tattici di Roberto Brancaccio, costretto ad alternare Zeno Bertoli nel duplice ruolo di difensore e centroboa. E proprio il pallanuotista rossoverde numero 10, mai domo e sempre generoso, tiene agganciato il Posillipo alla Pallanuoto Trieste. Sua la rete del 6-7 nel quarto periodo: sale di gambe e alzo e tiro a 4’04” dalla sirena finale. Esce alla distanza la formazione rossoverde, che sfiora la vittoria nel finale. Alla Scandone finisce 8-8 (parziali di 1-2, 1-1, 1-2, 5-3).

Prova di resistenza riuscita per capitan Paride Saccoia e compagni, costretti a giocare in inferiorità numerica negli ultimi 4 minuti del terzo periodo. Il cartellino rosso rimediato da Andrea Scalzone impone un ulteriore sforzo ma i napoletani non si deprimono e limitano i danni, subendo soltanto le reti di Ray Petronio su rigore e di Andrea Mladossich (3-5).

Cuce lo strappo Julien Lanfranco in apertura dell’ultima frazione (4-5). Sfidano stanchezza e avversari i posillipini e gettano il cuore oltre l’ostacolo. La conclusione potente di Giuliano Mattiello (già autore del 3-3) riporta in carreggiata i padroni di casa (5-6), che faticano ma non mollano. Produce i frutti sperati il timeout di Brancaccio, che tocca le corde dell’orgoglio dei suoi ragazzi.

Dopo il penalty parato da Paolo Oliva nel primo quarto, Massimo Di Martire si riscatta: il 7-7 libera l’esultanza dell’attaccante classe 2000, che sfrutta l’uomo in più, e azzera lo svantaggio a 3’06” dal gong. Dalla distanza Saccoia mette a segno la rete del sorpasso (8-7) e scatta in piedi l’intera panchina rossoverde (2’20”). Nell’ultima interruzione tecnica a disposizione Daniele Bettini impartisce le indicazioni agli alabardati da adottare nello scorcio di gara (1’28”). Arriva il sigillo del serbo Nemanja Vico a 20”, decretando il pareggio a Fuorigrotta.  

 

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Il Mattino