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Sei volte in vantaggio i biancorossi, tre volte, invece, i rossoverdi, che mettono il muso avanti ad inizio terza frazione con il capitano Paride Saccoia (6-5). Privo dello squalificato Massimo Di Martire e con il rosso rimediato dal centroboa Luca Marziali per proteste (da applausi il suo 3-3), la formazione di Roberto Brancaccio allunga (+2) con l’alzo e tiro di Giuliano Mattiello (inventa il 7-6) e la micidiale conclusione di Domenico Iodice in superiorità, servito da Gianpiero di Martire (8-6).
Negli ultimi 8 minuti tourbillon di emozioni e continui cambiamenti di scenario, che rendono la seconda giornata di campionato molto intensa. I due Andrea al servizio di Roberto Tofani, Di Fulvio e Razzi, acciuffano l’8-8: il pescarese dopo 22”, il fiorentino a seguire. Fa respirare i suoi lo scatenato Mattiello(9-8), dopo gli interventi provvidenziali di Tommaso Negri. Nulla può, però, il portiere con la calottina rossa 13 sulle iniziative di Razzi: 9-9 (a 3’06” dalla sirena) e controfuga culminata con palombella imprendibile sul secondo palo (2’07”), che vale il controsorpasso (9-10).
Si infiammano i tifosi per il rigore conquistato dai posillipini. La traversa nega la gioia del gol a Mattiello (57” dal termine). Espulsi per proteste Brancaccio, l’assistent coach Gennaro Mattiello e il consigliere di settore Rino Fiorillo. Si riscatta infine Giuliano Mattiello (nella foto di Manuel Schembri) negli ultimi 29 secondi, autore nel match di un poker decisivo, facendo scorrere i titoli di coda.
Con personalità i giovani Jacopo Parrella, Domenico Iodice, Julien Lanfranco, Luca Silvestri, Antonio Picca. Triplette per Razzi e il mancino Matteo Astarita.
«È stata una partita di grande sofferenza. Il pareggio ci sta», commenta Brancaccio. Se ne riparlerà mercoledì 23 ottobre alla Bruno Bianchi di Trieste. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino