Rischia quasi di essere una gara da dentro o fuori quella del Milan in casa del Psg. I rossoneri sfideranno, per la prima volta da avversario, Donnarumma. «Se l’ho sentito? Ci siamo visti a Milanello con la Nazionale e ci siamo messaggiati qualche tempo fa. Con noi ha dato il massimo fino all’ultimo giorno, è stata una pedina importante. Poi lui ha fatto altre scelte: sicuramente lo abbraccerò domani, probabilmente dopo la partita», ha detto Stefano Pioli. Che si aspetta una reazione dalla sua squadra dopo la sconfitta di domenica 22 ottobre contro la Juventus: «I nostri avversari sono costruiti per vincere la Champions.

Inoltre, Luis Enrique sta dando un’impronta e un’identità alla squadra, aggressiva, moderna, che controlla la partita. Cercheremo di fare una grande gara. Cosa ho detto ai miei? Si è parlato di convinzione, personalità. Per affrontare il Psg servono le nostre caratteristiche e metterle in campo con forza, coraggio, senza spaventarci se ci saranno dei rischi e dei pericoli». Può essere la gara di Rafael Leao. Sarà curioso il duello tra il portoghese e un campione affermato come Mbappé: «A Rafa chiedo di continuare la sua crescita sapendo che deve cercare di essere più determinante con i gol e gli assist». Infine: «Spero non sia già decisiva. Potremo avere meno occasioni? Magari con cinque tiri faremo quattro reti».