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Sono 14 i calciatori tesserati nella scorsa stagione per il settore giovanile della Nocerina che hanno patteggiato una squalifica per aver prodotto quietanze fittizie volte a percepire indebitamente il contributo previsto dal Decreto “Cura Italia” erogato dalla Società Sport e Salute spa.
Si tratta di Pantaleone Carratù, Giovanni D’Alessio, Michele D’Amore, Christian De Prisco, Michele De Rosa, Amerigo Falciano, Giuseppe Fimiani, Alfonso Pio Fortino, Pasquale Manzo, Matteo Mosca, Daniele Padovano, Giuseppe Sicignano, Gaetano Varo e Claudio Sellitti.
Secondo quanto accertato dalla Procura Federale, i 14 tesserati hanno utilizzato «una quietanza fittizia relativa ad un inesistente rimborso spese relativo al mese di ottobre 2020, documento artificiosamente creato dal sig. Paolo Maiorino (presidente della Nocerina) e consegnatogli dal sig. Gerardo Torre (ex responsabile del settore giovanile) per consentirgli di presentare la domanda» per aderire alle disposizioni del decreto “Cura Italia”.
L'ammontare del contributo erogato dalla Società Sport e Salute spa è pari a 800 euro per i mesi di novembre e dicembre 2020 e 400 euro per i mesi da gennaio a marzo 2021.
Secondo il patteggiamento previsto dall'art. 126 del Codice di Giustizia Sportiva, il Presidente Federale ha dato l'assenso all'accordo per le sanzioni così comminate:
Due giornate di squalifica a Carratù, D'Alessio, D'Amore, De Prisco, De Rosa, Falciano, Fimiani, Manzo, Padovano, Sicignano e Varo.
Tre giornate di squalifica a Fortino, Mosca e Sellitti.
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