OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Ranieri si congeda con un largo successo e con il raggiungimento dell’obiettivo fissato a salvezza raggiunta. Il 3-0 interno al retrocesso Parma, con il nono posto già consolidato grazie alla vittoria in casa dell’Udinese domenica scorsa, vale così 52 punti, quota fissata dal tecnico romano qualche settimana fa. Quagliarella, Colley e Gabbiadini: cala il sipario su una stagione positiva dei blucerchiati, anche se segnata dal colpo di scena finale con l’addio del condottiero Ranieri, mentre la via crucis degli emiliani conosce l’ultima stagione di sofferenza, con la speranza che la serie B sia solo una breve parentesi.
Jankto e Gabbiadini vincono i rispettivi ballottaggio con Damsgaard e Keita, Cornelius è preferito a Pellè.
Il Parma è più fluido nei primi 20 minuti. Valenti va al tiro in due circostanze da posizioni interessanti, Gervinho cerca più volte l’inserimento tra le maglie della difesa avversaria. Tentativi vanificati al minuto 20 proprio da Quagliarella, bravissimo ad approfittare di un preciso servizio di Candreva. La partita numero 500 è onorata nel migliore dei modi. La Sampdoria va in controllo e cerca solo l’occasione giusta per raddoppiare e porre un’ipoteca sulla gara. E’ quanto accade al 44’ quando Gabbiadini centra la barriera su punizione, riprova ed è nuovamente murato ma lesto è Colley a fare centro di sinistro.
In apertura di ripresa, nell’ambito di una convulsa azione, Kosznovszky ha la palla del 2-1 ma, malamente, spreca da centro area con un tiro fermato a terra da Letica. Chi sbaglia paga. Al 64’ il tris di Gabbiadini che scambia con Candreva e poi insacca alle spalle di Sepe. E’ l’ultimo sussulto del campionato per le due squadre, poi ritmi lenti e tanti cambi. Ranieri raggiunge il tunnel con il sorriso sulle labbra, Ferrero entra in campo per radunare a metà campo e ringraziare tutti i giocatori. Con questa immagine, la Samp volta pagina in attesa dell’arrivo del nuovo tecnico.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino