Real San Giuseppe, Centonze: «Percorso di crescita da compiere»

Real San Giuseppe
Cinque incontri da recuperare in campionato, dieci giorni di lavoro in vista del prossimo impegno. Conosce bene le potenzialità del gruppo Andrea Centonze, tecnico del Real...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Cinque incontri da recuperare in campionato, dieci giorni di lavoro in vista del prossimo impegno. Conosce bene le potenzialità del gruppo Andrea Centonze, tecnico del Real San Giuseppe. Il secondo ko stagionale stimola la riflessione. «Differenza atletica importante con la Came Dosson. Abbiamo lottato con tutte le armi in dotazione. E’ emersa la qualità dei veneti, che hanno disputato un ottimo secondo tempo». 

In rimonta, i trevigiani hanno sbancato il PalaCercola. «Noi, oggettivamente, abbiamo creato poco, tranne che sul finire dell’incontro. Dobbiamo compiere il nostro percorso di crescita e migliorare», ammette Centonze. «Probabilmente abbiamo perso la gara negli ultimi 5 minuti della prima frazione, dove abbiamo mancato diverse occasioni. Dobbiamo ripartire da quanto di buono mostrato sul parquet».

Capitan Vinicius Duarte (nelle foto di Francesco Sollo) ha indossato la maglia azzurra numero 10, un omaggio sentito a Diego Armando Maradona. Rispettato un minuto di silenzio. Ancora orfani di Elisandro, stop interno per i gialloblu, che non cadevano tra le mura amiche da oltre tre anni.

«Conta più il risultato che la prestazione. Sono contento per la vittoria. È un campionato particolare. Dovevamo rompere la dinamica negativa», osserva soddisfatto il brasiliano Sylvio  Rocha. «Per noi allenatori è impensabile programmare sul lungo periodo, possibile soltanto di settimana in settimana, perché non sappiamo cosa accadrà», afferma il coach della Came. «Dobbiamo adattarci alla situazione, lavorare al meglio e guardare avanti. Siamo consapevoli di poter arrivare più in alto possibile ma rimaniamo con i piedi per terra».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino