Givova Scafati in trasferta a Torino, Finelli: «Gran test per i playoff»

Givova Scafati in trasferta a Torino, Finelli: «Gran test per i playoff»
Ultima trasferta della seconda fase del campionato di  A2 per la Givova Scafati. Nel penultimo turno del girone bianco una insidiosa trasferta, domani alle 19, al...

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Ultima trasferta della seconda fase del campionato di  A2 per la Givova Scafati. Nel penultimo turno del girone bianco una insidiosa trasferta, domani alle 19, al PalaRuffini, contro la Reale Mutua Torino. All’andata, sul parquet del PalaMangano, i piemontesi riuscirono ad imporsi 57-70, mettendo la freccia e sorpassando l’avversario nella seconda parte di gara. Stavolta i salernitani si presenteranno con l’organico al completo.

Coach Alessandro Finelli: «Già dalla partita contro Udine abbiamo fatto registrare sensibili miglioramenti, coincisi con la disponibilità dell’organico al completo. Siamo a dieci giorni dall’inizio dei playoff, ai quali dovremo arrivare nelle migliori condizioni fisiche, mentali e di energia possibili. La partita a Torino rappresenta una tappa importante in questo nostro percorso di avvicinamento, per far trovare la migliore condizione fisica a Marino e Sergio e consolidare la nostra crescita, ripartendo dalle cose buone fatte vedere in difesa, che nel terzo e quarto periodo contro Torino nella gara di andata ci sono invece mancate. Affronteremo in trasferta una squadra forte e completa, contro cui servirà continuità difensiva e tenuta a rimbalzo, fiduciosi di essere al completo e di poter disporre di due playmaker in grado di alternarsi in campo. Dobbiamo continuare il nostro cammino in queste ultime due gare che ci accompagnano all’ultima fase stagionale. Non sarà facile contro una formazione lunga come quella piemontese, che ha in Clark un riferimento importante in attacco, così come il versatile Pinkins ed un gruppo di italiani di spessore, come il playmaker Cappelletti, l’esterno Alibegovic ed il centro Diop, che alle spalle hanno poi altri cinque atleti in grado di stare bene in campo. Servirà massima concentrazione sui 40 minuti».

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Il Mattino