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Concluse a Lucerna (Svizzera) le regate di qualificazione olimpica. L’Italia del canottaggio, impegnata nella lotta per la qualifica a Tokyo in tre specialità – doppio e otto maschili, quattro senza femminile, con i primi due posti a disposizione in ogni gara per salire sull’aereo per il Giappone – non riesce nell’impresa di ottenere nuove carte olimpiche per i Giochi, dove i colori azzurri scenderanno in gara nelle nove specialità qualificatesi ai Mondiali austriaci di Linz nel 2019: cinque maschili e quattro femminili. Per quanto riguarda le gare di Lucerna, nel quattro senza femminile sono terze Aisha Rocek, Kiri Tontodonati, Alessandra Patelli e Chiara Ondoli, che per tre quarti di gara lottano ad armi pari con la Cina per la seconda posizione, mentre l’Irlanda più avanti faceva l’andatura. Negli ultimi 500 metri di gara, la barca irlandese favorita della vigilia rispetta i pronostici andando a vincere, mentre la Cina sferra l’attacco decisivo all’Italia, riuscendo a prendersi la seconda posizione, ultima disponibile per il pass olimpico, mentre una comunque grande Italia conclude terza.
Terzo anche l’otto maschile di Leonardo Pietra Caprina, Vincenzo Abbagnale, Cesare Gabbia, Matteo Sandrelli, Davide Mumolo, Salvatore Monfrecola, Alfonso Scalzone, Mario Paonessa e Gaetano Iannuzzi al timone. Nuova Zelanda e Romania colgono i primi due posti validi per la qualifica, mentre l’ammiraglia azzurra, quarta per quasi tutta la gara, nel finale attacca rinforzando in acqua e riuscendo a sopravanzare la Cina, per chiudere in terza posizione.
Il Mattino