Un'industria in perdita, con pochissimi protagonisti in attivo e con infrastrutture che nessuno al mondo potrebbe invidiarci. Il calcio italiano esce con le ossa rotte dalla...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
registrate nei campionati professionistici (519 milioni), mentre leghe e calcio dilettantistico e giovanile presentano un risultato netto negativo pari rispettivamente a 4,2 e 6,6 milioni. In controtendenza la Figc, che ha prodotto un risultato netto positivo per circa 4 milioni di euro.
Nella stagione 2014-2015 solamente 12 delle 86 società analizzate hanno conseguito un risultato economico netto positivo. Nello specifico, le società che hanno fatto registrare un attivo sono 7 in Serie A, 3 in Serie B e 2 in Lega Pro. Lo stesso risultato era stato conseguito nel 2013-2014 mentre le società con un conto economico in attivo
erano state 10 nel 2012-2013 e 15 nel 2011-2012 e nel 2010-2011.
Bocciati anche gli stadi che in Italia sono vecchi di oltre 60 anni e restano semivuoti. Dallo studio, realizzato in collaborazione con Deloitte, emerge che il nostro Paese è in ritardo per quanto riguarda l'età media degli impianti, che passa dai 64 anni della serie A ai 68 della serie B per poi scendere ai 59 della Lega Pro. Nella stagione 2014-2015, risulta inoltre che il numero complessivo di spettatori è pari a oltre 13,3 milioni, in crescita dell'1,8%
rispetto alla stagione precedente. Nonostante l'incremento positivo, la situazione continua a rimanere critica: il riempimento medio della capienza supera il 50% solo in serie A (55%) ma poi scende al 41% in serie B e al 24% in Lega Pro. Il massimo campionato italiano continua tuttavia a mostrare dati fortemente penalizzanti rispetto alle
altre top division europee, tanto che il numero di posti rimasti invenduti ha superato nel 2014-2015 gli 8,4 milioni rispetto agli appena 1,3 della Bundesliga e agli 1,4 della Premier League. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino