Rio 2016, Comitato Olimpico Russo: «Atleti onesti vadano in Brasile». Mosca, sospeso il Viceministro allo sport

Rio 2016, Comitato Olimpico Russo: «Atleti onesti vadano in Brasile». Mosca, sospeso il Viceministro allo sport
Sarebbe sbagliato impedire agli atleti «puliti» di partecipare ai Giochi di Rio: lo sostiene il Comitato olimpico russo all'indomani della pubblicazione del...

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Sarebbe sbagliato impedire agli atleti «puliti» di partecipare ai Giochi di Rio: lo sostiene il Comitato olimpico russo all'indomani della pubblicazione del rapporto della Wada sul presunto «doping di Stato» di Mosca tra il 2010 e il 2015, che potrebbe portare all'esclusione di tutti gli atleti russi dalle Olimpiadi. «Siamo categoricamente in disaccordo - afferma ancora il Comitato olimpico russo - con chi ritiene la possibile esclusione dai Giochi di centinaia di atleti russi puliti un'accettabile conseguenza spiacevole delle accuse presenti nel rapporto».


Il viceministro dello Sport russo Iuri Nagornykh è stato sospeso dall'incarico fino alla fine di un'inchiesta interna sullo scandalo doping. Ieri in tarda serata, fanno sapere le agenzie, il premier Dmitri Medvedev ha firmato l'ordine relativo. Sempre ieri, Putin aveva reagito alla pubblicazione del rapporto Wada sul cosiddetto doping di Stato, che rischia di escludere tutti gli atleti russi dai Giochi di Rio, promettendo la sospensione temporanea di quei dirigenti pubblici i cui nomi figurano nel documento dell'Agenzia mondiale antidoping.

La Fifa «prenderà le decisioni opportune» quando riceverà ulteriori approfondimenti dalla Wada. L'agenzia mondiale antidoping ha diffuso un report che lancia pesanti accuse di doping di Stato alla Russia, chiamando in causa direttamente il ministro dello sport, Vitaly Mutko, che è anche membro del Consiglio della Fifa, presidente della Federcalcio russa e del comitato organizzatore dei mondiali di calcio del 2018. Un portavoce ha spiegato che la Fifa chiederà informazioni sui casi che riguardano calciatori russi e una volta ricevute «prenderà le decisioni opportune».
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Il Mattino