Sinner da favola: il 18enne travolge De Minaur, 18° al mondo, e trionfa

La gioia di Jannik Sinner
La stella di Jannik Sinner per il momento brilla nel cielo di Milano, presto però risplenderà anche nel firmamento del tennis mondiale. Il 18enne nato in provincia...

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La stella di Jannik Sinner per il momento brilla nel cielo di Milano, presto però risplenderà anche nel firmamento del tennis mondiale. Il 18enne nato in provincia di Bolzano (a San Candido), infatti, al termine di un incontro senza storia, ha vinto la 3/a edizione delle Next Gen Finals disputate nell'Allianz Cloud. Da numero 95 del mondo l'azzurrino ha letteralmente spazzato via il ventenne australiano e numero 18 del mondo, Alex De Minaur. Il 4-2 4-1 4-2 finale vale il primo titolo Atp (anche se il torneo non mette in palio punti per la classifica mondiale) per un ragazzo che farà molto parlare di sé e fa già sognare giustamente il movimento tennistico italiano.


Piatti: «Sinner ha un potenziale enorme: può valere la top ten»

L'australiano della finale era un avversario proibitivo, dall'alto dei 3 titoli Atp in stagione (Sydney, Atlanta e Zhuhai, oltre alla finale persa a Basilea contro Federer), ma Sinner convince anche per la sua capacità di non lasciarsi intimorire dal giocatore che trova dall'altra parte della rete e ha giocato come al solito il suo tennis aggressivo e concreto. Se contro Tiafoe, Ymer e Kecmanovic era stato bravissimo (con l'unico passaggio a vuoto contro Humbert, a semifinale già conquistata), stasera ha giocato davvero da fuoriclasse.
 
Per De Minaur è la seconda finale Next Gen persa, dopo quella dell'anno scorso contro Stefanos Tsitsipas. Per Sinner, che all'inizio dalla stagione era addirittura 549 del mondo, un trionfo meritato frutto di una ascesa incredibilmente repentina. Il boato con cui l'Allianz Clouda ha accolto il match point, dopo appena un'ora e quattro minuti di gioco, è solo il primo – si spera – di una serie che per l'altoatesino può davvero essere lunghissima.

Jannik Sinner, chi è la nuova speranza del tennis azzurro Leggi l'articolo completo su
Il Mattino