Il presidente James Pallotta è sotto inchiesta dalla Uefa con l’accusa di “condotta scorretta” per le dichiarazioni rilasciate nel post gara di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L’Uefa giudicherà Pallotta il 31 maggio, dopo la finale tra Liverpool e Real Madrid, ma i legali del Club sono già a lavoro per scongiurare punizioni eccessive, anche se non si prevede una punizione eccessiva. Il presidente rischierebbe una multa o un semplice ammonimento verbale. La società giallorossa è invece chiamata a rispondere di accensione di fumogeni, organizzazione insufficiente e scale bloccate. Da precisare che l’Uefa non ha definito insoddisfacente l’organizzazione del match, ma è stato inserito un commento negativo solo per alcune voci (massimo tre) delle decine che il delegato Uefa deve compilare. Inoltre il club giallorosso ha incassato i complimenti della polizia inglese per l’ottima organizzazione delle forze dell’ordine italiane: «Grazie alla Roma, alla città di Roma e ai nostri colleghi italiani per la loro accoglienza e professionalità. Lo abbiamo molto apprezzato, ben fatto».
LA REPLICA
«Sono sorpreso dall'apertura di questo procedimento disciplinare. Per me è la condotta Uefa ad essere inappropriata». James Pallotta risponde così all'agenzia Ansa alla decisione dell'Uefa di deferirlo. Pallotta è anche scettico riguardo al procedimento contro la Roma per organizzazione insufficiente: «Cosa ne penso? Sto morendo dalle risate. Autorità, Coni e Roma hanno garantito una professionalità che non ho mai visto in nessun evento sportivo. Non potremmo essere più orgogliosi dei nostri fan e della città»
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino