È la notte della Salernitana: col Brescia due punte e Rosina

È la notte della Salernitana: col Brescia due punte e Rosina
Il campionato entra nel vivo: la Salernitana ospita stasera il Brescia all'Arechi, nel posticipo della 15esima di B. A guardare i numeri si tratta di uno scontro diretto in...

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Il campionato entra nel vivo: la Salernitana ospita stasera il Brescia all'Arechi, nel posticipo della 15esima di B. A guardare i numeri si tratta di uno scontro diretto in chiave playoff: appena un punto divide le due squadre in graduatoria. Per rimanere aggrappati alle zone nobili della classifica, i granata hanno l'obbligo di fare bottino pieno, confermandosi schiacciasassi nel principe degli stadi. Schiavi e compagni giocheranno a viso aperto contro le rondinelle che vantano il migliore attacco della cadetteria (25 reti all'attivo) capitanato dal re dei bomber, l'atteso ex Alfredo Donnarumma (10 reti per lui). Occhio anche all'enfant prodige, Sandro Tonali: il giovanissimo playmaker fresco di convocazione in azzurro da parte di Mancini ricorda Pirlo e su di lui si sono fiondati grossi club italiani e stranieri (all'Arechi attesi osservatori di Juve e Napoli per il regista). Ironia della sorte, Tonali ha segnato il suo primo gol tra i professionisti nella passata stagione proprio all'Arechi, senza però riuscire ad evitare la sconfitta (finì 4-2 per l'ippocampo).


Colantuono ha preparato una gabbia per le fauci della leonessa. La Salernitana cambia modulo: si schiera con il 4-3-1-2 e rilancia Rosina dal primo minuto con l'inedita coppia offensiva composta da Bocalon e Jallow. I granata proveranno a far valere il fattore campo, nonostante una timida prevendita (attesi appena 8mila spettatori sugli spalti). All'Arechi, i padroni di casa hanno sempre viaggiato con le marce alte quest'anno: 5 vittorie, due pareggi e nessuna sconfitta. C'è di più. L'ippocampo è reduce da quattro successi consecutivi davanti al proprio pubblico. Stasera si punta al pokerissimo. Sia per riscattare la pesante batosta di Cittadella, sia per restare ancorati alla zona che conta.
 
Salernitana-Brescia giocheranno a specchio, sebbene i numeri dicano che si tratta di un match tra due filosofie agli antipodi. Da una parte, l'attacco boom-boom delle rondinelle; dall'altra una delle migliori difese del torneo cadetto (14 gol al passivo per i granata). Proprio il reparto arretrato della Salernitana stasera cambia radicalmente pelle. Sia come uomini, sia come modo di stare in campo. Davanti a Micai, infatti, si piazzeranno quattro elementi, rispetto ai soliti tre centrali schierati in passato. Sulle fasce agiranno Casasola a destra e Pucino a sinistra. Quest'ultimo prende il posto di Vitale (che paga i disastri di Cittadella), sull'out mancino. L'ex Sassuolo torna titolare dopo oltre un mese di naftalina (l'ultima con il Livorno all'Arechi sempre a sinistra, con la fascia di capitano sul braccio ed eurogol su punizione). Novità anche al centro della difesa dove Raffaele Schiavi si riprende la maglia da titolare (al posti di un acciaccato Migliorini che si accomoderà in panchina) ed i galloni di capitano. Tutto confermato, invece, a centrocampo. Di Tacchio sarà il play basso con compiti di rottura. L'ex Avellino dovrà mettere la museruola allo slovacco Spalek che Corini impiegherà come sempre tra le linee. Ai fianchi di Di Tacchio agiranno Akpa Akpro sulla destra e Castiglia dalla parte opposta. Toccherà, invece, al genio (ritrovato?) di Rosina accendere la luce nella terra di mezzo, provando ad innescare le punte e, perché no, cercando anche la conclusione a rete. L'ex Zenit non gioca titolare da sette mesi, ma a Cittadella è stato l'unico a salvarsi, subentrando nell'intervallo e trovando pure il gol del momentaneo pareggio.


Piccola curiosità. Ieri pomeriggio, la Salernitana ha «studiato» il Brescia al videotape, prima di sostenere la seduta di rifinitura al Mary Rosy. Colantuono pare abbia preferito rimanere in silenzio, senza commentare l'avversario, ma lasciando alle sole immagini ed all'esperienza dei suoi uomini ogni considerazione per le contromosse da attuare per fermare le rondinelle. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino