Primo allenamento e prima conferenza stampa. È stato un mercoledì mattina intenso per Stefano Colantuono, l’avventura alla guida della Salernitana può...
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Ora, però, massima concentrazione in vista della trasferta di sabato pomeriggio in casa della Virtus Entella, novanta minuti nei quali si vedrà quasi certamente una Salernitana diversa dal punto di vista tattico: “Ho delle idee sul sistema di gioco, ma sono rivedibili. Per questa partita dove non c’è molto tempo per prepararla proverò qualcosa di più semplice. In carriera ho fatto il 4-4-2, ma anche il 3-5-2 ed il 4-3-3. Non sono un integralista – dice il neo tecnico granata -, mi fido molto delle sensazioni che danno i giocatori. Cercherò di metterli nelle condizioni migliori. Questa è una squadra che partecipa molto attivamente a quello che gli proponi, è molto attenta alle mie sollecitazioni. Servirà tanto lavoro, sarebbe stupido precludersi qualcosa. Massima professionalità e dedizione alla causa, siamo qui per la Salernitana. Non ci devono essere altri pensieri. Ovviamente ci tengo, però, a ringraziare Bollini perché ho trovato una squadra in discrete condizioni”.
Dunque, neppure quelli legati al calciomercato: “Non ne abbiamo parlato neanche per una forma di rispetto per i calciatori attualmente in organico. Non ho fatto nessuna tabella, affrontiamo le gare step by step. Abbiamo fatto dei discorsi generali, per me Salerno è il Real Madrid. Tutti i giocatori che sono a disposizione fanno parte del progetto, non tengo in disparte nessuno. Rosina l’ho avuto a Torino, è un giocatore di grandissima qualità può giocare anche dietro le punte. Bisognerà capire se sta bene. Adamonis? È un potenziale titolare”. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino