Salernitana, Colantuono si presenta: «Per me i granata sono il Real Madrid»

Salernitana, Colantuono si presenta: «Per me i granata sono il Real Madrid»
Primo allenamento e prima conferenza stampa. È stato un mercoledì mattina intenso per Stefano Colantuono, l’avventura alla guida della Salernitana può...

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Primo allenamento e prima conferenza stampa. È stato un mercoledì mattina intenso per Stefano Colantuono, l’avventura alla guida della Salernitana può dirsi ufficialmente cominciata in tutti i sensi: “Ma Salerno non è un declassamento, in 17 anni che alleno non sono mai stato fermo. Io vado molto a sensazione ed a pelle. Il discorso scendere è legato soltanto alla categoria – le prime parole dette da Colantuono nel corso della conferenza -. Non sono venuto qui per strappare il contratto o a svernare, sono venuto qui per il prestigio della società e della piazza. Mi sono preso del tempo per riflettere perché volevo capire bene, perché per fare le cose ci vuole grande entusiasmo. Ho parlato col mio staff, ci siamo confrontati ed abbiamo accettato la Salernitana. Il contratto? Lo sapete, se fra due anni saremo in Serie A, scatterà anche il terzo anno”.

 
Ora, però, massima concentrazione in vista della trasferta di sabato pomeriggio in casa della Virtus Entella, novanta minuti nei quali si vedrà quasi certamente una Salernitana diversa dal punto di vista tattico: “Ho delle idee sul sistema di gioco, ma sono rivedibili. Per questa partita dove non c’è molto tempo per prepararla proverò qualcosa di più semplice. In carriera ho fatto il 4-4-2, ma anche il 3-5-2 ed il 4-3-3. Non sono un integralista – dice il neo tecnico granata -, mi fido molto delle sensazioni che danno i giocatori. Cercherò di metterli nelle condizioni migliori. Questa è una squadra che partecipa molto attivamente a quello che gli proponi, è molto attenta alle mie sollecitazioni. Servirà tanto lavoro, sarebbe stupido precludersi qualcosa. Massima professionalità e dedizione alla causa, siamo qui per la Salernitana. Non ci devono essere altri pensieri. Ovviamente ci tengo, però, a ringraziare Bollini perché ho trovato una squadra in discrete condizioni”.
 

Dunque, neppure quelli legati al calciomercato: “Non ne abbiamo parlato neanche per una forma di rispetto per i calciatori attualmente in organico. Non ho fatto nessuna tabella, affrontiamo le gare step by step. Abbiamo fatto dei discorsi generali, per me Salerno è il Real Madrid. Tutti i giocatori che sono a disposizione fanno parte del progetto, non tengo in disparte nessuno. Rosina l’ho avuto a Torino, è un giocatore di grandissima qualità può giocare anche dietro le punte. Bisognerà capire se sta bene. Adamonis? È un potenziale titolare”. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino