La mappa dei campionati di B e Legapro viene riscritta dalle sentenze del Tribunale Nazionale Federale che ha decretato la retrocessione del Catania in Prima Divisione con dodici...
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Sono questi i principali verdetti emessi ieri e che si riferiscono a due differenti filoni di indagine. L’impianto accusatorio della Procura Federale è stato accolto in entrambi i casi. Il Tribunale ha calcato la mano nei confronti del Catania, visto che Palazzi aveva chiesto cinque punti di penalizzazione, mentre ha concesso una sorta di sconto a Teramo e Savona che ripartiranno dalla serie D ma senza essere gravati da punti di penalizzazione (-20 per gli abruzzesi e -10 per i liguri erano state le richieste del procuratore).
Entro lunedì i club puniti potranno presentare ricorso. Il secondo grado di giudizio si svolgerà tra il 28 e il 29 agosto e le sentenze sono attese per il 31, giorno in cui si terrà il Consiglio Federale che dovrà ratificare gli organici dei campionati: in B, out Parma, Catania e Teramo, verranno ripescati Brescia, Virtus Entella e Ascoli, mentre in Prima Divisione saranno Forlì e Gubbio a prendere il posto di Teramo, che solo due mesi fa festeggiava la storica promozione in serie B, e Savona.
Le sentenze di ieri hanno un peso anche sul mercato. Precipitando tra i dilettanti, Teramo e Savona perdono d’ufficio tutti i tesserati e, così, calciatori come Donnarumma e Rigione tornano sul mercato. Attaccante e difensore erano anche sul taccuino di Fabiani (ieri a Sassano per il triangolare in cui era impegnata la Primavera di Savini) che ora potrebbe tornare alla carica. Il Catania, invece, spera di ottenere un piccolo sconto in appello, ma ha, comunque, l’obiettivo di puntare alla promozione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino