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Salerno. All’inferno e ritorno. La Salernitana trema, incassa va al tappeto, ma è capace pure del doppio colpo che vale il ko e la vetta della classifica. Finisce 4-3 il derby con l’Aversa Normanna. La formazione ospite, allenata dal salernitano Raffaele Novelli, spaventa gli ottomila dell’Arechi, va in doppio vantaggio per ben due volte (doppietta di Cicerelli e rete di De Vena per gli ospiti) e poi crolla sotto le bordate di Negro e Mendicino.
Una partita da brividi. La Salernitana, sotto gli occhi di Claudio Lotito, si rialza con i “panchinari” di lusso che entrano, innescano le doppiette e ribaltano il derby tutto di colore granata. Nel bilancio della partita mattutina (si è giocato alle 11) sette reti, un palo ed un rigore fallito a tempo scaduto. Le squadre hanno giocato soltanto apparentemente a specchio. Diverso il tridente dei due schieramenti. Quello della Salernitana più di posizione. Quello di Novelli più di movimento, infarcito di tanti ex a fare da chioccia ad un manipolo di giovani speranze tra cui l'enfant prodige Cicerelli (doppietta per l'ex Barletta classe '94) e il play maker Pierre, scuola Genoa. Menichini conferma uomini e modulo dell'exploit di Martina. Saranno uguali anche i cambi. Ancora una volta tutti azzeccati. I granata partono in quarta: la squadra spinge sugli esterni e sfiora il vantaggio con Nalini (tra i migliori in campo) e Bianchi. L'Aversa non si spaventa. Anzi. Gli ospiti passano in vantaggio alla prima occasione e alla prima ripartenza. Bruciante. Carbonaro si inserisce a metà campo, guadagna metri e serve Cicerelli che calcia da fuori area: Bianchi la devia e Gori non ci arriva. I padroni di casa accusano il colpo.
La squadra ancora una volta fatica a fare gioco.
Il Mattino