Ritiro a ranghi ridotti a Cascia, la Salernitana da Santa Rita

Ritiro a ranghi ridotti a Cascia, la Salernitana da Santa Rita
La settimana delle decisioni. Dopo la pausa domenicale, in casa Salernitana parte la rincorsa verso il ritiro di Cascia: sei giorni ancora, che passeranno molto in fretta, poi la...

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La settimana delle decisioni. Dopo la pausa domenicale, in casa Salernitana parte la rincorsa verso il ritiro di Cascia: sei giorni ancora, che passeranno molto in fretta, poi la partenza. In mezzo, le visite mediche, a partire dal 9 luglio. In Umbria è tutto pronto per accogliere la delegazione granata, che soggiornerà al Grand Hotel Elite. «Per noi sarà un onore ospitare la Salernitana, che avrà un trattamento di prim’ordine – afferma entusiasta il sindaco di Cascia, Gino Emili – Il clima e le temperature sul nostro territorio sono ottimali per chi si appresta a rimettere in sesto le proprie condizioni atletiche». Ne avrà bisogno la Salernitana, perché il gioco di Torrente prevede poca attesa, tanta corsa e dinamismo. La componente della spiritualità poi, a Cascia, giocherà un ruolo importante. In squadra, ad esempio, c’è chi come Calil non ha mai nascosto la sua grande fede. «La preghiera è sicuramente il punto di forza del nostro territorio, conosciuto nel mondo grazie a Santa Rita», prosegue il primo cittadino. Scontata la visita alla Santa, peraltro non sarebbe la prima volta per le squadre di Fabiani. «L’Umbria in generale è rimasta incontaminata, ambiente salubre e ricco di natura che nel tempo non ha avuto trasformazioni, mantenendo fede alle tradizioni», aggiunge Emili.


La Salernitana andrà in ritiro con meno di quell’ottanta per cento di rosa pronta auspicato da Torrente. Inevitabile, per tutti. Tra club pericolanti e piatti che piangono a vario titolo, s’attenderà il momento giusto per sferrare l’attacco ai migliori per la categoria.







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Il Mattino