La Salernitana sbanca Cosenza e conquista il primato solitario

La Salernitana sbanca Cosenza e conquista il primato solitario
Una vittoria che vale il primato solitario in classifica, una vittoria voluta a tutti i costi. È bastato il gol dell’ex Tutino a inizio ripresa per battere in...

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Una vittoria che vale il primato solitario in classifica, una vittoria voluta a tutti i costi. È bastato il gol dell’ex Tutino a inizio ripresa per battere in trasferta il Cosenza. Complice le numerose assenze in difesa, addirittura quattro, Castori rimodella a sorpresa dal punto di vista tattico la sua Salernitana affidandosi al 3-4-1-2 con il debutto di Mantovani nel reparto arretrato e con l’inserimento di André Anderson nel ruolo di trequartista. Al di là del modulo, comunque, i granata sono vivi e tengono botta dal punto di vista dell’intensità nel primo tempo, anzi creano anche più palle gol dei padroni di casa. Al 13’ sfiora il vantaggio Tutino che di destro calcia alto in area di rigore dopo una sponda di Casasola su punizione. Al 26’, invece, tocca al Cosenza costruire la prima azione pericolosa, cross di Vera dalla corsia mancina per Carretta che di sinistro spara alto. Ma come detto è soprattutto la Salernitana a farsi vedere in attacco.

Negli ultimi dieci minuti ci prova per due volte Anderson, ma al 35’ calcia sull’esterno dopo la ribattuta di Falcone e al 45’ si fa bloccare il tiro dallo stesso numero uno calabrese. Le occasioni mancate, però, non condizionano la partita del brasiliano che al 50’ serve una illuminante palla in profondità per Tutino che prima brucia Idda in velocità e poi batte Falcone da posizione defilata. L’ex di turno non esulta. Sbloccato il risultato, la Salernitana gestisce senza grossi affanni il proseguo della partita. Solamente nel finale, nonostante il Cosenza in dieci causa l’espulsione di Ba all’81 con il primo giallo rimediato perché in 12 in campo, rischia di buttare al vento la vittoria. All’84’ dopo un errore in gestione da parte di Tutino i rossoblù partono spediti in contropiede ma Bahlouli solo davanti a Belec spara incredibilmente altissimo. Al 91’, invece, Petre di testa sfiora il palo. E così dopo quattro minuti di recupero arriva il triplice fischio finale e per la Salernitana il primo posto solitario in B non è più un miraggio. 

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Il Mattino