A novanta minuti dal termine della stagione la paura della retrocessione diventa davvero concreta. Inaspettata. Nonostante l'importanza della gara con il Cosenza, la...
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Inizia la ripresa e Gregucci butta dentro Mazzarani per Memolla, ma la situazione invece di migliorare sembra addirittura peggiorare. Il Cosenza, infatti, nei primi nove minuti del secondo tempo va vicino al raddoppio prima con il neo entrato Embalo (48') e poi con Tutino (54'). Per la prima occasione granata bisogna attendere il 57' quando Rosina ci prova su punizione ma Saracco respinge. Altre sei minuti e il numero dieci granata accende finalmente la Salernitana. In un momento di paura e confusione totale, Rosina appoggia facilmente in rete dopo la parata di Saracco su Calaió e dopo un presunto fallo di Mazzarani su Dermaku. Ma il pari é solo un lampo in una serata a dir poco complicata, talmente complicata che al 74' Sciaudone e al 77' e 82' e 89' Garritano hanno tra i piedi il pallone del nuovo possibile vantaggio calabrese. Vantaggio che arriva al 90' quando Palmiero dai venti metri in diagonale batte Micai e fa sprofondare la Salernitana (poco prima espulso Gregucci). Finisce 1-2 ed ora si fa davvero complicata. Al triplice fischio dura contestazione dei tifosi che provano inutilmente a entrare in campo.
Il Mattino