C’era nell’aria la squalifica che avrebbe colpito Maradona dopo il controllo antidoping nella partita contro il Bari al San Paolo (17 marzo 1991). Tracce di...
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La sentenza della squalifica (quindici mesi) giunse il 6 aprile. Il pibe ebbe il tempo di giocare un’ultima partita: Sampdoria-Napoli, il 24 marzo.
Era la Samp di Boskov che vinse lo scudetto. A Genova, il Napoli giocò in maglia rossa. Diego aveva saltato numerose partite combattendo strenuamente la battaglia contro il vizio che, lontano da Napoli, lo ha portato due volte in punto di morte e sul quale, alla fine, ha vinto la sua partita più dura.
La Sampdoria, che schierava in attacco Lombardo, Cerezo, Vialli, Mancini, Dossena, vinse 4-1. Il gol azzurro lo mise a segno Maradona su rigore decretato dall’arbitro Trentalange per un fallo di Mannini su Zola. Diego dovette battere due volte il penalty, andando sempre a segno. Il portiere della Samp era Pagliuca. Diego segnò un gol anche su azione, annullato per fuorigioco.
L’ultimo Napoli in cui, quel giorno a Genova, giocò il pibe de oro schierò Galli, Corradini, Rizzardi, Crippa, Francini, Renica, Venturin, Mauro, Careca, Maradona, Zola. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino