Inviato a Genova

Palla in verticale per Osimhen, la giocata provata più volte e riuscita nel finale sul gol del raddoppio del centravanti nigeriano su assist perfetto di Mertens. Una situazione di gioco che il Napoli ha attivato fin dall'inizio contro la Sampdoria proprio per sfruttare la corsa di Victor e la sua capacità di lanciarsi negli spazi. E Osimhen è stato cercato anche con il lancio lungo diretto di Ospina o dei difensori centrali lottando con Colley su ogni pallone. Un centravanti che dà soluzioni offensive diverse e consente soprattutto di avere maggiore profondità: alle sue spalle ha giocato Zielinski da trequartista e poi nella ripresa è entrato Mertens.

L'altra chiave del successo azzurro per 2-0 sulla Samp al Ferraris è stata rappresentata dal palleggio preciso di Fabian Ruiz, il signore del centrocampo che ha giocato tantissimi palloni non sprecandone nessuno. Spagnolo che ha avuto anche il gran merito di sbloccare la partita inserendosi tra la linee e calciando di precisione nell'angolino. Il fulcro principale del gioco del Napoli, la manovra si sviluppava soprattutto intorno a lui proprio per la sua capacità di farsi vedere per ricevere il passaggio e di smistare poi rapidamente il  pallone ai compagni.

Il Napoli ha retto bene sulle fasce con Di Lorenzo e Mario Rui che hanno fronteggiato rispettivamente Damsgaard e Candreva riuscendoli a limitare e in più hanno partecipato con grande continuità alla manovra offensiva del Napoli. Di Lorenzo si è proposto tante volte per la sovrapposizione e il cross basso, Mario Rui è cresciuto sempre più con il passare dei minuti bloccando tutte le iniziative pericolose e smistando con precisione il pallone per gli esterni di attacco o per la punta centrale.