Si torna in campo. Vacanze finite già da una settimana per gli azzurri, decisi a dare il massimo per regalare un sogno alla città. La prima gara dopo la sosta...
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Questa sarà però una gara cruciale: solo un punto divide il Napoli primo in classifica dalla sua temibile avversaria nella corsa scudetto. Una barriera troppo esile, che Allegri tenterà di sorpassare alla prima occasione. Un momento davvero delicato per gli azzurri: anche in campionato l’Atalanta si conferma la bestia nera del Napoli. Ha infatti perso solo una delle ultime sei sfide interne con gli azzurri e nel parziale ha sempre trovato il gol. Una striscia di record positivi per i bergamaschi contro i napoletani, che sono riusciti a violare la porta avversaria in tutte le ultime otto partite di serie A. Eppure negli ultimi due campionati il Napoli ha perso solo due volte in trasferta su 29 partite giocate (22 vittorie , 5 pareggi): proprio contro Atalanta e Juventus. È per questo che anche Koulibaly ha sottolineato il problema: «Sono convinto che la vera anti-Napoli sia l’Atalanta. Ogni qualvolta l’affrontiamo, soffriamo il loro modo di giocare. Per noi sarà una bella prova di maturità. Sarebbe molto significativo vincere a Bergamo», ha spiegato proprio qualche giorno fa il difensore senegalese.
E in effetti Gasperini è in grado di deformare il gioco del Napoli, di spezzarlo, di strappargli quella bellezza che fa tanto innamorare gli spettatori. Interrompe i flussi di gioco, quelle perfette triangolazioni concatenate che fanno scorrere velocemente la palla verso la porta avversaria; aggredisce con l’uno contro uno in ogni zona cercando di chiudere gli azzurri lungo le fasce, e una volta conquistata palla punta alla immediata verticalizzazione partendo dal centro, lì dove sono più forti grazie alla fisicità dei suoi protagonisti. Sarri dovrà cercare l’antidoto, ed è curioso pensare che gli unici giocatori nella rosa azzurra che abbiano segnato a Bergamo siano stati Hamsik ( due volte, entrambe su rigore) e Giaccherini nel 2012 con la maglia della Juventus. Mentre dall’altro lato bisognerà tenere sott’occhio Petagna: fu lui a decidere la gara tra queste due squadre a Bergamo nelle scorso campionato. Ora non segna da 13 partite in Serie A: entrambi i due gol in questo campionato sono arrivati in casa.
Massima attenzione quindi. Ma il Napoli sa già, e vuole arrivare preparato. Neanche l’orario dovrà confermarsi un ostacolo per i campioni d’inverno: quest’anno c’è maggiore consapevolezza, ed è forte la volontà di tutto il gruppo di conservare il titolo fino a fine stagione. Questa volta gli azzurri ci credono sul serio. Ma la Juventus è dietro di un passo e tenta disperatamente il sorpasso. Bisognerà perciò guardarsi le spalle e andare avanti, continuando il percorso di crescita del 2017. Perché questo potrebbe essere davvero un anno da ricordare: il 2018 vuole diventare una data importante da scrivere nei libri di storia di questa città. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino