Lazio, Sarri si paragona a Klopp: «Se si gioca troppo si gioca male»

Maurizio Sarri, allenatore della Lazio
«Io penso sempre di vincere le partite, ma le difficoltà sono evidenti. Se si guardano le partite normali abbiamo una media alta, quelle dopo le Nazionali e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Io penso sempre di vincere le partite, ma le difficoltà sono evidenti. Se si guardano le partite normali abbiamo una media alta, quelle dopo le Nazionali e l'Europa League sono da media-salvezza. Nel calcio attuale è una problematica pesante, stiamo cercando di capire i motivi per intervenire ma non è di semplice soluzione. Ma quando il Liverpool prese Klopp, il primo anno fece undicesimo, il secondo anno ottavo. Non penso di essere Klopp, ma bisogna avere le idee chiare di quello che si vuole fare».

Così il tecnico della Lazio Maurizio Sarri, alla vigilia della gara di domani contro l'Udinese all'Olimpico e dopo il pesante ko di Napoli che ha riaperto vecchie riflessioni sulla continuità dei biancocelesti e sul calendario compresso. «Quando si gioca molto, si gioca male - ha ribadito Sarri - Penso sia frustrante per noi allenatori perché siamo diventati registi televisivi, si allena solo con i filmati. Perdi il gusto dell'allenamento settimanale sul campo. A me non piace, ma può darsi che ci siano allenatori a cui piace. Io penso che ci debba essere il giusto tempo per preparare i giocatori».

È un calendario da rimodulare, così è difficile. In vista del mercato invernale, Sarri ha fatto anche il punto sulle strategie della società: «Non ho parlato con la società di nomi, ma di qualche necessità. Servirebbe una riunione per programmare di lungo periodo. Se si fa per più tempo si può fare una cosa seria». Infine, un pensiero sul tecnico dell'Udinese Luca Gotti, che fu collaboratore di Sarri al Chelsea nel 2018/19: «Luca è un ragazzo dall'intelligenza non comune. Al Chelsea lo ascoltavo molto, non era mai banale. Sta facendo un buon percorso. Quest'anno l'Udinese non ha concesso tantissimo. Sarà una partita difficile».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino