«Il mio futuro è la partita di mercoledì, devo pensare solo alla finale ora». Il solito Maurizio Sarri, che in conferenza pre-finale di Europa League non...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Il Chelsea è una delle squadre più importanti, ma a fine anno parleremo col club. È normale, succede in ogni squadra e alla fine di ogni stagione», ha continuato l'ex azzurro. «Per me non c’è alcun punto interrogativo, ho un contratto ancora lungo. Io più felice in Italia per il mio tipo di calcio? Qui il Manchester City ha vinto tutto negli ultimi anni, non credo che sia proprio lo stesso gioco ma è comunque simile. Quindi il mio calcio qui si può giocare. Non dobbiamo pensare alla prossima stagione, non sarei capace di farlo e abbiamo tutto il mese di giugno per pensarci, ora concentriamoci solo sulla finale di Baku, è importante per tutti noi. Il mio futuro dipende dalla finale? Se fosse così andrei via subito, non si può ridurre il lavoro di dieci mesi a soli 90 minuti. Non conosco il parere dei tifosi o dei media, ma non saprei cosa dire sul mio futuro ora. Posso solo lavorare per migliorare la mia squadra e vincere».
Sul mercato bloccato in entrata: «Spero Hazard possa restare con noi, ma avremo rispetto per qualsiasi sua decisione. Ho parlato con lui, ma non voglio rivelare quello che ci siamo detti. Utile al Real? È utile per qualsiasi squadra al mondo», ha detto. «Cech è un calciatore dell’Arsenal ora, non posso parlare di un calciatore che non sia del Chelsea. Con Pulisic ho parlato qualche mese fa, ci conosce già bene ed è pronto per aggiungersi al gruppo. È giovane ma già molto forte, sono felice possa arrivare in questa squadra».
Ma con l'Arsenal sarà sfida all'ultima emozione. «Non è stato facile giocare quest’anno, abbiamo perso qualche gara in malo modo ma alla fine la nostra è una stagione positiva. Abbiamo chiuso terzi in campionato, speriamo di poter vincere qualcosa. Non sarà facile giocare con l’Arsenal. Emery è un grande allenatore, hanno due punte pericolose come Aubameyang e Lacazette, sarà una partita aperta a tutto. Vogliamo un trofeo per la squadra, per i tifosi, per lo staff, lo meritiamo. C’è il pericolo di avere un po’ troppa pressione o meno stimoli degli avversari, ma vogliamo vincere la Coppa». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino