Sarri, chiude la pagina Facebook «Gioia e rivoluzione»

Sarri, chiude la pagina Facebook «Gioia e rivoluzione»
 Sconcerto, rabbia sportiva, incredulità e già l'attesa per i fischi da tributargli al primo Napoli-Juventus. L'ufficializzazione del passaggio di...

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 Sconcerto, rabbia sportiva, incredulità e già l'attesa per i fischi da tributargli al primo Napoli-Juventus. L'ufficializzazione del passaggio di Maurizio Sarri alla Juventus è stata presa così dal popolo dei tifosi del Napoli che si stanno riversando sui social e discutono animatamente. Dibattito che coinvolge anche chi trascorre la giornata sulle spiagge già affollate della Campania. Una delle prime reazioni è arrivata dal gruppo «Sarrismo gioia e rivoluzione» che conta oltre 90.000 iscritti e propugna l'idea del «fino al palazzo», espressa dal tecnico nei tre anni a Napoli proprio a simboleggiare l'attacco degli azzurri al potere calcistico della Juventus. Il gruppo, a cui partecipava anche il giornalista Guido Ruotolo e che con ironia si esprime con un linguaggio sovietico, ha scritto che «questo è il comunicato finale del Comitato Centrale, che da questo momento deve considerarsi sciolto. Sarrismo - Gioia e Rivoluzione si ferma alla stazione di Baku, al primo trofeo conquistato da Maurizio Sarri, che da oggi in poi proseguirà da solo», sottolineando che «Se c'è qualcuno che Sarri ha tradito, dunque, quel qualcuno è Sarri stesso. L'allenatore ha avuto la meglio sull'uomo, ha ucciso il Comandante. Resta il dubbio, certo, che Sarri fosse un personaggio anti-sistema perché il sistema non lo accettava, non perché lui non accettava il sistema. Appena ne ha avuta l'occasione, non solo lo ha accettato: ci è convolato a nozze. Ha scoppiato il mito con uno spillo, anzi con una sigaretta accesa: forse il mito era diventato più grande di lui, troppo ingombrante, troppo lontano dal campo». 
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Il Mattino