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A Reggio Emilia va in scena anche la sfida tra i signori del mercato, Giovanni Carnevali e Cristiano Giuntoli. Il manager del Sassuolo, al fianco della famiglia Squinzi dal 2014, e il direttore sportivo del Napoli, scelto da De Laurentiis nel 2015 per la direzione dell'area tecnica, sono stati protagonisti nell'ultimo mercato.
Carnevali si è distinto per una serie di cessioni e di buoni ricambi. Il Sassuolo ha ceduto Scamacca per 36 milioni e Boga per 22 ma anche e soprattutto Raspadori per 35, quanti ne dovrà versare il Napoli in due tranche secondo l'articolato contratto definito dal manager del club emiliano e da De Laurentiis nel ritiro estivo degli azzurri. Carnevali alzava sempre più il prezzo e De Laurentiis non mollava, convinto che questa operazione era fondamentale per il presente e il futuro del club.
Giuntoli, che durante la seconda stagione di Gattuso era stato fortemente in bilico, si è segnalato nella scorsa estate per aver portato a termine una serie di operazioni in entrata. E' arrivato Olivera e finalmente il Napoli ha avuto un altro esterno sinistro. Kim si è rivelato un ottimo sostituto di Koulibaly (in questa stagione il suo rendimento è senz'altro superiore a quello di Kalidou nel Chelsea). Kvara ha fatto innamorare tutti. E, ovviamente, non è finita qui. Giuntoli sta lavorando anche per il Napoli che verrà, tra acquisti e rinnovi. A proposito di prolungamenti di contratti: quello del direttore sportivo scade nel 2024.
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